Page 64 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
P. 64

64                                          Uomini della marina  1861-1946



                                                                          a
               formativi dei suoi studi sulla nuova arma, della quale fu con-  di 1  classe per l’incremento delle scienze navali e della me-
                                                                                     a
               vinto assertore, dedicandovi tempo ed esperienze che ebbero   daglia d’oro di 2  classe per il progetto di un sommergibile di
               un effetto determinante sull’affermazione, il continuo perfe-  medio tonnellaggio; da tale progetto – sommergibile di medio
               zionamento e l’evoluzione del sommergibile nell’ambito della   tonnellaggio a semplice scafo con doppi fondi resistenti interni
               Marina. Per la sua ricca esperienza conseguita nel campo dei   successivamente dotato di controcarene esterne – prese nome
               sommergibili fu inviato più volte in missione di servizio all’e-  un tipo di sommergibile universalmente conosciuto come “tipo
               stero – Winterthur, S. Etienne, Amburgo, Dusseldorff – per ag-  Bernardis”. Suoi progetti furono i quattro sommergibili della
               giornare gli studi e prendere visione di quanto si faceva negli   classe  “Pisani”,  i  quattro  “Bandiera”,  l’Ettore  Fieramosca,  i
               altri Paesi.                                            quattro “Squalo”, i due “Bragadin”, i sei “Argonauta”, i dodici
                  Nel 1913 fu destinato quale vice direttore delle costruzioni   “Sirena” e i dieci “Perla”, tutti impostati fra il 1925 e il 1931,
               navali all’arsenale di Venezia, dove furono varati i sommer-  cui seguirono altre classi di sommergibili di grande tonnellag-
               gibili Nautilus e Nereide da lui progettati; un anno dopo fu   gio, la quasi la totalità delle costruzioni subacquee nazionali
               chiamato all’Ufficio di stato maggiore a Roma quale consulen-  tra le due guerre mondiali, sommergibili che ben figurarono
               te tecnico per i sommergibili, rimanendovi fino al maggio del   nel corso della seconda guerra mondiale. Ben 74 furono i som-
               1919. Nel corso di tale destinazione, dopo l’entrata in guerra   mergibili da lui progettati o costruiti su licenza da altre Marine
               dell’Italia nel 1915 contro gli Imperi centrali, nel grado di te-  straniere.
               nente colonnello del Genio Navale, ebbe modo di realizzare   Ma  oltre  ai  sommergibili,  nello  stesso  periodo  della  sua
               alcune geniali innovazioni a bordo delle unità subacquee, per   destinazione  al  Comitato,  egli  dedicò  particolare  attenzione
                                                             a
               cui gli fu conferita nel 1916 la medaglia d’argento di 1  classe   anche al progetto di una nave portaerei, dimostrando assoluta
               per invenzioni utili alla Marina; nel luglio del 1916 fu inviato   competenza in merito a requisiti e prestazioni di una categoria
               in Gran Bretagna per l’accettazione dei sommergibili classe   di nave nuova come concezione per la Marina italiana.
               “W”,  quindi  in  Canada  per  l’accettazione  dei  sommergibili   Nel  1935,  nella  riserva  navale,  su  invito  dei  cantieri  di
               classe “H” e nel 1917 a Porto Corsini per le operazioni di re-  Monfalcone, si recò in Brasile per curare l’elaborazione pro-
               cupero di un sommergibile ivi affondato, per le quali meritò   gettuale di alcuni sommergibili da costruirsi in Italia. Nel 1938
               la croce al merito di guerra. Anche se la sua attività scientifica   fu promosso generale ispettore.
               era soprattutto rivolta ai sommergibili, la sua alta competenza   Morì a Vittorio Veneto il 12 aprile del 1941.
               tecnica e la sua sagacia ebbero modo di imporre nel 1919 – in
               occasione dell’affondamento nel Canale di Suez dell’incrocia-
               tore coloniale Basilicata avvenuto il 13 agosto per lo scoppio   BERNOTTI ROMEO
               di una caldaia – la sua soluzione di recupero a una commis-  Ammiraglio  di  squadra  desi-
               sione internazionale, preoccupata delle possibili conseguenze   gnato di armata con rango di ar-
               di intralcio al traffico; il Basilicata in poco meno di un mese   mata, medaglia di bronzo al valore
               venne  riportato  a  galla  con  operazioni  che  non  apportarono   militare e croce al merito di guerra;
               pericolo alla navigazione e non causarono la benché minima   cavaliere  di gran  croce  decorato
               riduzione del traffico nel Canale.                      dal gran cordone dell’ordine della
                  Nel periodo 1923-1925, colonnello del Genio Navale, fu   Corona d’Italia e cavaliere di gran
               direttore  delle  costruzioni  navali  nell’arsenale  della  Spezia,   croce dell’ordine  dei santi  Mauri-
               venendo promosso a fine anno maggiore generale; nominato   zio e Lazzaro. Esponente del pen-
               giudice del tribunale supremo militare, si trasferì a Roma con   siero navale italiano. Senatore del
               destinazione al Comitato progetti navi, dove prestò la sua ope-  Regno.
               ra per nove anni, dal 1926 al 1935, quando cessò dal servizio   Nato  a  Marciano  Marina  (Li-
               con il grado di tenente generale.                       vorno) il 24 febbraio 1877, fu ammesso a dodici anni all’Ac-
                  Gli anni della sua destinazione al Comitato progetti navi   cademia Navale quale allievo di stato maggiore, conseguendo
               furono di operosa attività progettuale e scientifica, per la quale   nel 1894 la nomina a guardiamarina.
               ebbe l’ambito riconoscimento nel 1926 della medaglia d’oro   Dall’uscita  dell’Accademia  e  fino  a  tutto  il  1903,  salvo



                                                        Il sommergibile Vettor Pisani, della classe omonima, progettato da Curio Bernardis
                                                        e impostato nel 1925 sugli scali del Cantiere Navale Triestino di Monfalcone.
   59   60   61   62   63   64   65   66   67   68   69