Page 65 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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Dizionario Biografico 65
Copertina della pregevole opera rango di ammiraglio di armata. Presidente della Lega Navale
del Bernotti, che purtroppo non dal 1939 al 1942.
ebbe la diffusione che meritava. Spirò a Roma all’età di 97 anni, il 18 marzo 1974.
La notorietà dell’uomo, oltre che per la brillante e lunga
carriera in pace e in guerra, fu soprattutto legata ai suoi scritti
quale appassionato cultore di dottrina e discipline marittime,
un breve periodo a terra presso sulle quali schiere di giovani ufficiali in Accademia prima e
la Direzione di artiglieria e ar- poi negli studi superiori dell’Istituto di guerra marittima hanno
mamenti di Spezia, ebbe desti- trovato spunti di riflessione e di arricchimento professionale,
nazioni di imbarco su vari tipi elevando la propria cultura militare. Hanno trovato consen-
di unità navali, fra le quali, per si sin dal debutto, nel 1900, le sue numerose pubblicazioni
circa un anno da tenente di va- sulle guerre sul mare (per citare le più importanti, La guer-
scello sulla cannoniera Seba- ra marittima del 1923, Storia della guerra nel Mediterraneo
stiano Veniero, stazionaria in (1940-1943), una pregevole opera che non ebbe la diffusione
Mar Rosso a Massaua (Eritrea), dalla quale sbarcò per malat- che meritava, e la ponderosa La guerra sui mari 1939-1945,
tia. Partecipò alla guerra italo turca (1911-1912) al comando pubblicata a Livorno nel 1947); sul potere marittimo (Il potere
delle torpediniere 108 S, 146 S e Saffo; da capitano di corvetta marittimo nella grande guerra, dove sono esaminati i risultati
nel corso della prima guerra mondiale (1915-1918) ebbe il co- della guerra 1914-1918); sulla politica navale (Fondamenti di
mando dei cacciatorpediniere Dardo, Corazziere e Irrequieto, politica navale del 1927); sulla tattica, sulla strategia e sulla
eseguendo nel Basso Adriatico numerose missioni sulla costa storia navale.
nemica, mettendo in luce perizia militare e marinaresca, me- I riconoscimenti ufficiali non tardarono ad arrivare con la
ritando la medaglia di bronzo al valore militare e la croce al medaglia d’oro di 2 classe nel 1910 e la medaglia d’argento
a
merito di guerra. di 1 classe nel 1920, che resero manifesta la sua collocazione
a
Dal maggio 1919 al giugno 1922, nel grado di capitano di fra i più noti studiosi di cose militari, venendo anche chiamato
fregata e quindi di capitano di vascello, fu prima destinato a a collaborare all’aggiornamento della prestigiosa enciclopedia
Livorno presso l’Accademia Navale e poi, per poco meno di
Treccani. Negli anni Trenta l’ammiraglio Bernotti sostenne
un anno, presso l’Istituto di guerra marittima da lui ricostituito con molta decisione la necessità di costruire navi portaerei,
e trasferito da Spezia, dove era rimasto chiuso per le vicen- nonostante la posizione centrale dell’Italia nel bacino del Me-
de belliche; nel 1926, capitano di vascello, fu imbarcato sulla diterraneo, per disporre “… di velivoli in ogni istante …” a
corazzata Dante Alighieri e quindi, contrammiraglio, sulla co- sostegno di una formazione navale.
razzata Conte di Cavour, capo di stato maggiore del comando
dell’armata navale, per essere destinato, nel 1927, a terra, a
Napoli, quale comandante del dipartimento marittimo del Bas- BERTELLI LUIGI
so Tirreno.
Ammiraglio di divisione nel novembre del 1928, fu sotto- Contrammiraglio, medaglia
capo di stato maggiore della Marina fino all’ottobre del 1929, d’argento al valore militare, cava-
imbarcando poi sull’incrociatore Ancona quale comandante liere dell’ordine militare di Savoia,
della 2 Divisione navale, carica che tenne fino al luglio del commendatore dell’ordine dei santi
a
1931; da tale data e fino al febbraio del 1932 fu presidente del- Maurizio e Lazzaro e grande uffi-
la Commissione di collaudo dei nuovi incrociatori. ciale della Corona d’Italia. Esplo-
Nel periodo 1932-1934 fu comandante dell’Accademia ratore.
Navale e della Divisione navale di istruzione, alzando la sua Nato a Genova il 24 giugno 1831,
insegna sulla nave scuola Amerigo Vespucci, da poco tempo in frequentò nella sua città la Scuola di
linea; dal novembre 1934 al settembre 1935 alla Spezia, ammi- Marina, uscendone guardiamarina
raglio di squadra, ricoprì l’incarico di comandante del diparti- nel 1848. Partecipò in Adriatico a
mento marittimo dell’Alto Tirreno per poi assumere, a bordo bordo della corvetta a vela Aurora
dell’incrociatore Emanuele Filiberto Duca d’Aosta, il coman- alla campagna contro gli austriaci del 1849, in Mar Nero, da
do della 2 Squadra navale, che tenne fino al febbraio del 1937. sottotenente di vascello, sulla corvetta a vela Euridice e sulle
a
Negli anni seguenti fu presidente del Consiglio superiore corvette a ruote Governolo e Tripoli, alla campagna di Crimea
di Marina e presidente del Comitato ammiragli; il 25 marzo negli anni 1855-1856 e all’assedio di Ancona nel 1860 nel gra-
a
1939, quando già ammiraglio di squadra designato di armata, do di luogotenente di vascello di 1 classe a bordo della fregata
venne nominato senatore. Collocato a disposizione nel dicem- a vela San Michele, meritando la medaglia d’argento al valore
a
bre del 1938, nel febbraio del 1940 fu posto in ausiliaria; nel militare; da capitano di fregata di 2 classe nel 1867 al coman-
settembre dello stesso anno fu richiamato per un mese in tem- do della corvetta a ruote Ettore Fieramosca fu inviato in Mar
poraneo servizio attivo per esigenze di guerra, venendo asse- Rosso con il compito di esplorare alcune zone in Eritrea (As-
gnato alla Commissione militare italo-germanica di armistizio sab, Massaua, golfo di Zula e arcipelago delle isole Dahlac), al
con la Francia. fine di ricercare e occupare un luogo adatto per stabilirvi una
Per i suoi meriti, nel giugno del 1940, gli fu conferito il colonia penale: nel rapporto che egli inviò al ministro della