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62 Uomini della marina 1861-1946
BERNARDI GIOVANNINO BERNARDI VINCENZO
(detto GIOVANNI)
Ispettore macchinista,
Tenente generale del Corpo di ufficiale dell’ordine della
commissariato militare marittimo, Corona d’Italia, cavaliere
croce di guerra al valore militare, uf- dell’ordine dei santi Mauri-
ficiale dell’ordine della Corona d’I- zio e Lazzaro.
talia, cavaliere dell’ordine dei santi Nato a Venezia il 27 no-
Maurizio e Lazzaro, commendatore vembre 1834, entrò in ser-
al merito della Repubblica Italiana. vizio nella Marina austriaca
Ispettore dell’ispettorato logistico. nel 1850, passando a quella
Studioso, esperto di diritto maritti- italiana nel 1867 con il grado Fregio del berretto degli ufficiali
macchinisti (1861-1926).
mo internazionale, scrittore. di primo capo macchinista
Nato a Pisa il 4 marzo 1905, laureatosi in giurisprudenza corrispondente a tenente. Nel
nel 1927, l’anno successivo entrò per concorso in Accademia 1888 fu promosso direttore del Corpo degli ufficiali macchi-
Navale con il grado di sottotenente commissario. nisti; nel 1897 fu il primo ispettore macchinista (grado corri-
Nei gradi di tenente e capitano (1931-1935) fu imbarcato spondente a generale) e due anni dopo fu collocato in ausilia-
con incarichi di istituto su varie unità, tra le quali gli esplorato- ria.
ri Alvise Da Mosto, Leone Pancaldo e la nave scuola Amerigo Ufficiale colto e dotato di grande esperienza tecnica, fu
Vespucci; promosso maggiore nel 1940, fu destinato all’ufficio membro del Comitato per i progetti delle navi fra il 1889 e
trattati al ministero fino al 1942, assolvendo anche l’incarico il 1891. Il suo nome è legato alla riorganizzazione del ruolo
di membro e segretario della Commissione consultiva per il dei macchinisti nell’ambito del neo costituito Corpo del genio
diritto di guerra, per poi imbarcare sull’incrociatore Eugenio navale.
di Savoia con l’incarico di capo servizio amministrativo del- Deceduto nel 1915.
a
la 7 Divisione navale, che tenne fino allo sbarco nel 1944. A
bordo della predetta unità si segnalò per un valoroso intervento
durante un incendio sotto bombardamento aereo, meritando la BERNARDINI ORAZIO
croce di guerra al valore militare. Contrammiraglio, medaglia
Colonnello, nel 1953-1954 fu capo servizio amministrativo
del comando in capo della squadra navale; promosso maggior d’argento al valore militare, me-
daglia di bronzo al valore mili-
generale a fine 1960, fu destinato quale esperto di diritto marit- tare (due concessioni, di cui una
timo internazionale al comando NATO del Mediterraneo cen- sul campo), croce di guerra al
trale a Napoli, e quindi al segretariato generale del ministero a valore militare (due concessioni
Roma. Promosso tenente generale, fu ispettore dell’Ispettorato sul campo), croce al merito di
logistico negli anni 1967-1968 e quindi posto a disposizione guerra (due concessioni), meda-
del capo di stato maggiore della Marina quale consulente ed glia di bronzo al valore civile;
esperto di diritto marittimo internazionale; dal 1968 al 1970 cavaliere dell’ordine della Coro-
fu distaccato presso l’Ufficio Storico della Marina per studi e na d’Italia e dell’ordine colonia-
ricerche sul disarmo navale. le della Stella d’Italia, ufficiale
Nel 1970 fu collocato in ausiliaria. dell’ordine della Repubblica Ita-
Della sua attività di studioso ed esperto di diritto maritti-
mo internazionale si ricordano due volumi di grande spessore liana. Osservatore d’aereo. Comandante militare marittimo in
guerra di base navale insulare avanzata.
scientifico editi dall’Ufficio Storico della Marina, che ebbe- Nato a Vicenza il 29 luglio 1899, fu ammesso nel 1913
ro grande risonanza e che sono ancora oggi fondamentali per all’Accademia Navale di Livorno, conseguendo nel 1917 la
gli studiosi della materia: Il di- nomina a guardiamarina. Dopo un periodo di imbarco da uffi-
sarmo navale tra le due guerre ciale inferiore su unità maggiori nel corso della prima guerra
mondiali (1919-1939), edito nel mondiale, da sottotenente di vascello frequentò la Scuola di
1975, e La Marina, gli armistizi aviazione di Taranto, conseguendo il brevetto di osservato-
e il trattato di pace (settembre re d’aereo; tenente di vascello nel 1923, fu ufficiale in 2 dei
a
1943-dicembre 1951), edito nel cacciatorpediniere Antonio Cantore, Giacinto Carini, Antonio
1979. Chinotto e quindi in comando dei sommergibili H 6, N 1 e N 6
Si spense a Roma il 15 aprile
1980. e delle torpediniere 42 PN, 34 PN e 60 OL. Dal 1930 al 1932
fu destinato a terra presso il comando in capo del dipartimento
di Taranto e, capitano di corvetta, ritornò a bordo, esercitando
il comando degli esploratori Zenson, Cortellazzo e dei caccia-
Copertina dell’opera di Giovannino torpediniere Giovanni Nicotera e Bettino Ricasoli.
Bernardi, importante testo di Durante la campagna italo etiopica (1935-1936) fu coman-
consultazione. dante della base navale di Massaua (Eritrea) e, rimpatriato,