Page 299 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
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          4  Sessione - Il ricordo della vittoria                               297



          le posizioni austriache del Massiccio del Grappa e l’azione non poté essere soste-
          nuta da una prevista offensiva nel settore di pianura, a causa delle difficili condi-
          zioni d’acqua del Piave che non consentivano il gittamento di ponti e passerelle.
              L’azione, nel settore di pianura, venne dunque sospesa.
              A Diaz rimanevano due alternative:
               -    interrompere le operazioni sul Grappa in attesa di riprenderle quando
                    il livello del Piave fosse rientrato nell’alveo della normalità;
               -    lasciare che le operazioni sul Grappa continuassero in attesa di poter
                    far entrare in combattimento l’ VIII Armata nel settore di pianura.
              Venne adottata questa seconda soluzione che si dimostrò vincente, giacché
          convinse gli austriaci che la manovra italiana prevedeva la sola direttrice operati-
          va del Grappa per cui dirottarono in quel tratto di fronte le poche riserve di cui
          ancora disponevano.
              Quando l’VIII Armata poté superare il Piave perché le condizioni d’acqua si
          erano normalizzate, alle Grave di Papadopoli e al Ponte della Priula non trovò che
          un sottile velo di truppe nemiche che non opposero una significativa resistenza.
              Vi sono storici che smorzano gli entusiasmi creati da quell’offensiva eviden-
          ziando come le condizioni fisiche, spirituali e operative degli austriaci non fosse-
          ro tali da dover preoccupare gli attaccanti.
                                                 Non  condivido  questa  affermazione
                                              così tranchant perché, se così fosse, come
                                              potrebbero spiegarsi 30 mila uomini fuori
                                              combattimento in soli tre giorni e su un
                                              unico tratto di fronte?
                                                 A  spegnere  gli  entusiasmi  italiani  ci
                                              pensarono,  a  fine  conflitto,  le  trattative
                                              avviate a Versailles per giungere al tratta-
                                              to di pace.
                                                 L’Italia  in  quelle  trattative  rimase
                                              schiacciata dalle più forti diplomazie mes-
                                              se in campo da Gran Bretagna e Francia
                                              non disgiunte da un maggior peso militare
                                              e dagli orientamenti degli Stati Uniti d’A-
                                              merica che si opposero fortemente al ri-
                                              conoscimento di quanto concordato e sot-
                 Copertina del trattato di pace  toscritto negli accordi di Londra del 1915.
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