Page 297 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
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          4  Sessione - Il ricordo della vittoria                               295



          Il Dovere e la Memoria – L’evoluzione delle celebrazioni
          del 4 novembre



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          di Lorenzo CADEDDU



               er esplicare il significato
          P del termine “dovere” e
          nello stesso tempo dare con-
          tinuità alla memoria mi viene
          istintivo accennare all’ultimo
          anno  della  grande  guerra
          che si era concluso, almeno
          sul fronte italo-austriaco, un
          anno dopo le vicende di Ca-
          poretto.
              Il  nostro  esercito,  dopo
          aver  consolidato  una  linea
          difensiva  lungo  il  corso  del
          fiume  Piave,  nell’autunno
          del 1918 riuscì a capovolgere una situazione difficile passando ad una offensiva,
          nata solo come manovra per richiamare sul fronte italiano forze nemiche, ma
          che imprevedibilmente fu in grado di travolgere l’esercito austro-ungarico nella
          cosiddetta battaglia di Vittorio Veneto.
              La Germania fu l’ultima a cadere: un po’ perché l’alleata Austria aveva già
          sottoscritto l’Armistizio, un po’ per l’estendersi dei tumulti rivoluzionari all’in-
          terno del Paese e un po’ perché l’Esercito italiano, abbondantemente penetrato
          nei confini dell’impero asburgico, minacciava di affacciarsi alla regione bavarese
          colpendo, sul retro, lo schieramento tedesco.
              La complessiva vittoria degli eserciti dell’Intesa fu determinata da una serie di
          fattori sui quali, più di tutti, influì una aumentata disponibilità di mezzi d’arma-
          mento manifestatasi con il protrarsi del conflitto.




          1    Centro Studi Storico-Militari sulla GG “Piero Pieri”.
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