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298 Il Milite Ignoto: sacrificio del cittadino in armi per il bene superiore della Nazione
Per di più la diplomazia italiana, per dimostrare tutta la sua indignazione,
abbandonò il tavolo delle trattative e, come noto, in diplomazia, ma non solo, gli
assenti hanno sempre torto.
Tutto ciò fece insorgere gli italiani che parlarono di “Vittoria mutilata” e porta-
rono Gabriele D’Annunzio a progettare quell’azione su Fiume a cui aderirono non
solo singoli militari ma anche interi reparti che si ammutinarono per seguire il Vate.
D’Annunzio a Fiume arringa i suoi uomini
La smobilitazione dell’Esercito accentuò un problema di natura squisitamen-
te psicologica che riguardava i familiari dei caduti in guerra. Finché il conflitto
teneva gli uomini in linea, vivi e morti erano comunque gli assenti dalle famiglie,
ma la smobilitazione riportando a casa i sopravvissuti faceva sentire maggior-
mente ai familiari dei caduti la definitiva assenza dei propri cari.
Erano tanti i caduti che l’Italia piangeva.
La guerra europea complessivamente aveva preteso decine di milioni di vite,
aveva falcidiato intere generazioni aprendo vuoti incolmabili nelle società pro-
prio tra le classi più giovani sui quali i demografi fanno più affidamento.
Toccò quindi all’Europa affrontare il problema delle troppe vittime provocato
della nuova guerra tecnologica e questo richiese lunghi e complessi studi psicologi-
ci volti ad accertare come fosse diventato sempre più facile morire in guerra.