Page 37 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
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          1  Sessione - Il tributo di sangue                                      35



              Il più importante sviluppo di quegli anni fu però il ritorno dell’artiglieria al
          ruolo di primo piano che aveva avuto fino al 1850 e alla diffusione dei fucili a can-
          na rigata con pallottola di forma conoidale. Fu questo il risultato di una serie di
          novità tecnologiche e dell’adozione su larga scala di soluzioni già esistenti. Oltre
          alle polveri senza fumo vi concorsero la rigatura della canna dei cannoni, adotta-
          ta in ritardo rispetto ai fucili per il costo inizialmente molto alto del processo di
          lavorazione, la retrocarica e gli affusti a deformazione, tutti accorgimenti tecnici
          che nell’incrementare la gittata permisero di aumentare anche la cadenza di tiro.
          Inoltre i proiettili caricati ad alto esplosivo, comparsi nel 1886, si dimostrarono
          molto più efficaci dei proiettili caricati a polvere nera. Un proiettile da 75 mm,
          del tipo utilizzato durante la Grande Guerra, nell’esplodere scagliava all’intorno
          un migliaio di frammenti ad alta velocità, mentre un proiettile dei tempi della
          Guerra Civile Americana ne originava non più di 5 e un proiettile della guerra
          franco-prussiana dai 20 ai 30. Nel 1860 i cannoni in dotazione, di tipo rigato ad
          avancarica, avevano una gittata compresa tra i 900 e i 2.700 metri, ma gli sviluppi
          nel campo della metallurgia e degli esplosivi portarono negli anni a seguire a un
          forte incremento delle gittate, con la possibilità di far fuoco a puntamento in-
          diretto da posizioni defilate e di colpire a distanze che andavano dagli 8-10 km
































                      Cannone da 75 mm mod. 1897, gittata massima 8.500 m, efficace 6.500 m
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