Page 41 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
P. 41

a
          1  Sessione - Il tributo di sangue                                      39



          sistente, e accantonarono le nuove idee emerse in quel tumultuoso periodo anche
          per quanto riguardava l’organizzazione militare. Almeno fino alla metà dell’Otto-
          cento l’ordinamento degli eserciti ricalcò quindi il modello professionale di tipo
          settecentesco, con ufficiali provenienti dall’aristocrazia e truppa a lunga ferma,
          tenuta il più possibile separata dal resto della popolazione anche in funzione di
          un suo possibile impiego a tutela dell’ordine costituito. 6
              Anche in Prussia le riforme volute da Gerhard von Scharnorst e fondate sul
          servizio militare obbligatorio, vennero svuotate di contenuto, lasciando decadere
          l’istituzione della Landwehr, l’esercito di riserva creato nel 1813, e usando con cau-
          tela lo strumento della coscrizione almeno fino al 1858, quando salì al trono Gu-
          glielmo I. Il suo ministro della guerra, il generale Albrecht von Roon, ripristinò nel
          1860 l’obbligo di 7 anni di servizio nell’esercito, 3 sotto le armi e 4 nella riserva,
          seguiti da 11 anni nella Landwehr e da 6 nella Landsturm. La riforma di von Roon,
          sanzionata nel 1867 dal parlamento della Confederazione Germanica del Nord
          dopo un lungo dibattito,  oltre a estendere gli obblighi militari dai 20 ai 45 anni,
                                 7
          incorporò la Landwehr nell’esercito, togliendole il carattere di milizia volontaria
          che aveva inizialmente avuto, mentre la Landsturm riproponeva in forma struttu-
          rata il concetto di leva in massa di tutti gli uomini validi, attingendo non solo alle
          classi più anziane, ma anche a quelle non ancora soggette a obblighi di leva, dai
          17 ai 20 anni.  L’intero sistema era gestito dai comandi di corpo d’armata, che con
                      8
          giurisdizione territoriale erano responsabili della chiamata alle armi dei coscritti,
          dei riservisti e della Landwehr, del loro addestramento, del loro equipaggiamento e
          del processo di mobilitazione con cui le unità dell’esercito regolare venivano com-
          pletate dai riservisti, equipaggiati con i materiali custoditi in magazzini di mobilita-
          zione, per poi essere inviate, con un piano dei trasporti ferroviari preventivamente
          studiato, verso la frontiera destinata a essere teatro di operazioni. 9




          6     MICHAEL HOWARD, La guerra e le armi nella storia d’Europa, Editori Laterza, Bari, 1978,
              pag. 179.
          7     La Confederazione Germanica del Nord nacque nel 1866 come confederazione degli stati
              tedeschi a nord del fiume Meno raccolti intorno alla Prussia e si trasformò in stato federale
              l’anno seguente. Nel 1871 confluì nel nuovo Impero Tedesco insieme con i regni della Ger-
              mania Meridionale (Baviera, Baden, Württemberg).
          8     VIRGILIO  ILARI, Storia del servizio militare in Italia,  Volume  Secondo,  La  Nazione  Armata
              (1871-1918), Centro Militare di Studi Strategici, Informazioni della Difesa, Roma, 1995, pag. 26.
          9    MICHAEL HOWARD, La Guerra e le armi nella storia d’Europa, pag. 191.
   36   37   38   39   40   41   42   43   44   45   46