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1 Sessione - Il tributo di sangue 37
tifica del lavoro teorizzata da Frederick Taylor. L’ottimizzazione dei processi, lo
studio puntuale di tempi e metodi, la suddivisione delle operazioni complesse
in operazioni elementari eseguibili anche da manodopera non specializzata, ne
permetteva la produzione di massa, mentre l’esigenza di disporre di nuove com-
petenze e di ingenti capitali per l’impianto dei moderni stabilimenti produttivi
spostava la maggior parte dell’attività dagli arsenali governativi alla nascente in-
dustria metalmeccanica. Accanto alla quantità, l’altro parametro che caratterizzò
queste produzioni fu la semplicità, e non solo per quanto riguardava le operazio-
ni elementari che componevano il ciclo produttivo. La tecnologia del XIX Secolo
rese infatti possibile la produzione di massa di armi non solo sempre più efficaci
ma anche di facile impiego. La cartuccia eliminava il maneggio separato della
polvere e della pallottola, la retrocarica escludeva la complessa gestione della
bacchetta, i caricatori e l’otturatore girevole-scorrevole assicuravano una elevata
celerità di fuoco, il mirino calibrato poteva fare in poche settimane di un qualun-
que coscritto un ottimo tiratore. Lo stesso accadde per l’artiglieria, dal momento
che la retrocarica e gli affusti a deformazione eliminarono la necessità di scovo-
lare la canna e rettificare il puntamento dopo lo sparo. Con poche esercitazioni
di scuola al pezzo, e una qualche pratica dei semplici calcoli permessi dalle tavole
di tiro, un reggimento di artiglieria da campagna del 1914, poteva sviluppare una
potenza di fuoco senza precedenti, di gran
lunga superiore alla Grand Batterie di Wagram
o Waterloo, e questo con reclute aventi po-
chi mesi di addestramento. La produzione di
massa di armi rendeva possibile la produzio-
ne di massa di soldati.
A fornire gli uomini per riempire i ranghi
degli eserciti furono le riforme del recluta-
mento e dell’ordinamento attuate nella se-
conda metà dell’Ottocento, ma anche queste
non sarebbero state sufficienti, o non avreb-
bero avuto l’impatto che ebbero, se non
fosse stato per il consolidarsi degli apparati
organizzativi statali e per l’efficienza a cui
questi furono portati. Se la razionalizzazione
e l’efficientamento delle strutture produttive
trovano la loro massima espressione nel pen- Max Weber (1864-1920)