Page 250 - Attacchi alle basi 1940-1943
P. 250

un elenco (16 Giu. 1942) riportante le generalità del Sottufficiale FARINA RUGGERO deceduto il 3 giugno 1942 in seguito ad azione di guerra
          (“Missione Speciale B.”).
          Fasc. 2 (Tit. est.) “ATTACCHI ALLE BASI – ANNO 1941. Attacchi durante i quali sono stati provocati danni ad opere non interessanti la Marina”
          (1941).
          Fasc. leg. cartoncino di cm 33,7x26,5
          V.s. 2°.


          Sott. Fasc. 2.1 (Tit. est.) “GENNAIO” (1941).
          Il sottofascicolo contiene tre tele-armoniche, n. 1 N. 48975 (19 Gen. 1941) in duplice copia inviata da Marina Tobruk a Supermarina: «Dalle ore
          02:20 alle 05:30 incursioni aeree 17 con lancio numerose bombe incendiarie e mine presso batterie […]. Incendio presso batteria “DANDOLO”
          […]» (danni),

          n. 2 N. 79124 (21 Gen. 1941) inviata da Marina Tobruk a Supermarina: «Dalle 03:30 alle 04:10 tre incursioni aeree su Tobruk con lancio bombe
          mine e incendiarie […] su base, batterie e città […] nessuno personale R. Marina […]»,
          n. 3 N. 71242 (18 Gen. 1941) inviata da Marina Tobruk a Supermarina Roma: «[…] tre incursioni con lancio numerose bombe […]. Incendio presso
          porto Blocco Bivio Porto Bardia. Nessun danno personale R. Marina […]»,

          quattordici messaggi in arrivo (T.A.), n. 1 N. 00174 (3 Gen. 1941) inviato da Aeroporto MENELAO a Supermarina Roma: «[…] 15 apparecchi
          nemici hanno effettuato bombardamento di nuovo lanciando numero imprecisato bombe […] su magazzini. Numerose scheggie (sic!) hanno colpito
          […] la baracca mensa ufficiali. Nessun danno al personale»,
          n. 2 N. 39524 (9 Gen. 1941) inviato da Marina Tobruk a Supermarina: «Ore 8,55 ricognizione aerea su vicinanze campo aviazione. Dalle ore 19:00
          alle ore 19:50 sei ondate di aerei con lancio di bombe numerose mine e incendi presso Comando R. Marina […]. Alcuni danni materiali e nessuno
          personale»,

          n. 3 N. 28654 in duplice copia (10 Gen. 1941) inviato da Marina Tobruk a Supermarina Roma: «Vari aerei di ricognizione […]. Dalle ore 18:20 alle
          ore 19:00 quattro ondate aerei con lancio numerose bombe mine […] alcuni danni materiali nessuno personale R. Marina»,
          n. 4 N. 13158 (11 Gen. 1941) inviato da Marina Tobruk a Supermarina Roma: «[…] 4 ondate aerei con lancio numerose bombe mina e incendiarie
          su città porto base radio […]. Piccolo incendio caserma sommergibili subito domato […]»,
          n. 5 N. 15899 (12 Gen. 1941) inviato da Marina Tobruk a Supermarina Roma: «Dalle ore 23:30 tiri di batterie terrestri sulla Base Navale Comando
          R. Marina con probabile obiettivo nave “SAN GIORGIO” […]»,
          n. 6 n. 43809 cc. 1-2 (7 Gen. 1941) inviato da Marina Tobruk a Supermarina Roma: «Ore 10 e ore 10:35 ricognitore su Tobruk. Dalle ore 10:15 alle
          ore 10:50 due incursioni 10 aerei su Tobruk […]» (breve relazione circa l’attacco subito e i relativi danni),
          n. 7 N. 54254 (5 Gen. 1941) inviato da Marina Tobruk a Supermarina Roma: «[…] incursione 9 aerei su Tobruk lancio di bombe mina presso batteria
          “DANDOLO”  base palazzo Comando porto e città con danni lievi […]»,

          n. 8 N. 93365 (4 Gen. 1941) inviato da Marina Tobruk a Supermarina Roma: «Dalle ore 02:52 alle ore 16:20 sei incursioni aeree con lancio di bombe
          incendiarie […]» (danni e modalità d’azione),
          n. 9 N. 11800 (9 Gen. 1941) inviato da Marina Palermo a Marina Messina: «Durante attacco aereo di ieri […] risulta alcune bombe sono cadute
          in mar nello specchio di acqua fra pontile ferroviario e banchina quattro venti […]. Tre barconi di cui due carichi di carbone sono affondati […]»,
          n. 10 N. 00269 (9 Gen. 1941) inviato da Marina Messina a Supermarina: «Marina Palermo comunica che durante attacco aereo di ieri […] risulta
          alcune bombe sono cadute in mar nello specchio di acqua fra pontile ferroviario e banchina quattro venti […]. Tre barconi di cui due carichi di
          carbone sono affondati […]»,
          n. 11 N. 11170 (19 Gen. 1941) inviato da MARISUPAO MASSAUA a Supermarina Roma: «Dalle ore 3,15 alle ore 4 di oggi 19 corrente imprecisato
          numero di aerei eseguito nove attacchi su Massaua. Obiettivo Basa Navale e batterie. Danni lievi ai padiglioni […]. Tre aerei colpiti dalla difesa
          contraerea di cui uno probabilmente abbattuto […]»,
          n. 12 N. 48697 (8 Gen. 1941) inviato da MARISUPAO MASSAUA a Supermarina Roma: «Seguito mio telegramma N° 94995 […]. Dei militari
          nazionali feriti altri due sono deceduti»
          n. 13 N. 21573 (11 Gen. 1941) inviato da MARISUPAO MASSAUA a Supermarina Roma: «Seguito mio telegramma n° 48697 […]. Informo che
          ancora uno dei militari nazionali feriti è deceduto […] morti militari nazionali elevasi»,
          n. 14 N. 94995 (4 Gen. 1941) inviato da MARISUPAO MASSAUA a Supermarina Roma: «Seguito mio telegramma N° 43783 […] Tre militari
          nazionali feriti sono deceduti»,
          una relazione sulla 30ͣ incursione nemica su Valona (1 Gen. 1941) compilato dal D. I. C. A. T. – KANINA (Il Cap. di Corvetta Com. GIULIO GELMI
          e p.c.c. S. Ten. S. N. Pier Nicolò Antonelli) e inviato tramite lettera Prot. N. 00227/S a Marina Valona,






            248                                                                                  ATTACCHI ALLE BASI 1940-1943
   245   246   247   248   249   250   251   252   253   254   255