Page 16 - Atti del primo convegno nazionale di storia militare - Roma 17-19 marzo 1969
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ressi e  dei  suoi sogni, e  il sempre sorridente maggiore di complemento Luigi
            Coppa,  vicesegrewio dell'Ufficio,  professore  di  scuola  media,  ma diventato
            subito un « clericus »  di  non comune valore.
               A  queste  care  ombre,  ché  tutti  sono,  ahimé,  scomparsi,  la  malinconia
            del  ricordo  di  chi  li ebbe  compagni  nell'opera  e  nel  tormemo  dell'ora.  E
            siano  ricordati con  loro,  tra gli  Ufficiali  effettivi di  quel  tempo,  il col. Mns-
            simo  Contini,  più  tardi  eroico  comandante  di  reggimento  in  Russia, e  il
            ten.  col.  Tullio  Zuccarini,  ai quali  va il merito  di aver  lavorato  allora  alla
            prima  stesura  dd volume  della  relazione  ufficiale  « L'esercito  italiano nella
            grande guerra (1915-1918) »dedicato ai« Soldati  d'Italia  in  terra  di  Fran-
            cia»,  che  uscirà  soltanto  nel  1951,  scomparsi  entrambi  quei  nobilissimi
            rappresentanti  della  tradizione  militare  italiana,  volume  che  recherà  i  loro
            nomi  assieme  a  quelli  di altri  Ufficiali  che  avranno compleraro il lavoro.
               Ma,  sopratutto,  chi  ha  l'onore  di  paclarvi  non  può  non  ricordare  il
            suo capo d'allora,  il generale Francesco Biondi Morra,  dal quale con  grande
            gioia  send invocare  allora pe.r  quel  domani  in  cui la tragedia che  ci travol-
            geva  avrebbe  avuto  fine,  una  più  decisa e  costruttiva  collaborazione  tra gli
            storid di  cose  militari,  fossero  essi  in  uniforme  o  no.  E' io  quello  spirito
            che  fu  edita  allora  la  «Guida  bibliografica  di  cultura  militare»  (1942),
            dovuta al col.  Luigi  Susani,  a  quel  ten.  col.  d'allora  che oggi  vi  parla e  al
            magg.  Anronino  Drago,  colonna  dell'Ufficio  storico.  Un  passo  della  prefa-
            zione -  di ventisene anni  fa ... -  può  essere indicativo dello  spirito che,
            grazie  al  suo  Capo,  guidava  l'attività  dell'Ufficio:  ~ S'è  cercato  di  abbon-
            dare  nella  citazione  di  pubblicazioni ...  di  carattere  storico,  geografico,  eco-
            nomico,  politico  e  sociale,  perchè  la  cultura  dell'Ufficiale  non  può  e  non
            deve  irrigidirsi  nel  solo  tecnicismo  professionale,  specialmente  in  questi
            nostri giorni,  nei  quali  è  così  viva  e  profonda  l'interdipendenza  rra  i  vali
            settori dello  scibile ».
                QueSto  riconoscimento della  necessità di  una  cultura  dell'Ufficiale che
            superi  il puro  tecnicismo  professionale  e.ra,  allora,  un'aspirazione,  oggi  è
            uno  dei  motivi  foodament!lli,  per  noi  « laici », del  nostro  convegno,  come
            quello  di  una  più  consapevole  e  fattiva  collaborazione  dei  « laici »  con  i
            « clecici »  nel  campo  della  storiografia  militare.  La  grande  famiglia  degli
            storici  deve  riconoscersi  una  qualunque  sia  l'abito  che  i  suoi  componemi
            rivestono.
               Non  sono  mancati  in  passato  esempi  di  tale  collaborazione,  sempre,
            però)  per  iniziativa  laica,  o  borghese,  se meglio  vi piaccia.  A  parte  la posi-
            zione  piuttosto  secondaria  fatta  agli  studi  srorJci  militari  nei  Congressi  del
            Comitato  Internazionale  di  Scienze  Storiche,  nella  mia  veste  di  rappresen·
            tanre dcll'Isriruto per la storia del  Risorgimento,  credo di  poter  rivendicare
            a  quest'ultimo  il  merito di  aver  fatto  partecipa.re  ai propri  congressi  i  rap-
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