Page 14 - Atti del primo convegno nazionale di storia militare - Roma 17-19 marzo 1969
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-  le infxastrutture,  le fortificazioni,  le  opere  d'arte,  le vie  e  i  mezzi
            di comunicazione,  le basi, gli arsenali e  i  porti di interesse strategico  o  lo-
            gistico;
                -  i  servizi  di  informazione, per h  sicurezza e per la propaganda;
                -  le  varie anività svolte nei  riguardi di paesi stranieri (alleati o  non)
            e viceversa;  e  cosl  via  esemplificando.
                Tutti  questi  argomenti,  esposti  qui  in  forma  astratta, 1anno  certamen-
            te pa.rte della storia militare;  spetta allo  storico  individuame  i caratteri  con-
            creti  e  contingenti e  i  loro mutamenti nel  tempo.
                Ma se questa vuoi essere vera storia, deve essere storia  viva  e cioè sor·
            gere  da  problemi  e  interessi  della  vita  attuale,  e  deve  proporsi  fini  non
            t:stiHDei,  come  potrebbero  essere  quelli  estetici,  sentimentali, urilitariscici  o
            moralistici,  che  producono  sJ  storie,  ma  storie  poetiche,  educative,  retto-
            riche  e di tendenza.
                La  storia, la vera  storia,  nasce  da  un interesse  e  sentiment.o  eli  veota
            e ha per fine  la coerenza  logica,  la  ricerca della  verità,  l'educazione del  pen-
            siero e  dello  spirito.
                Anche la  storia  militare,  se  non  vuoi  Limitarsi  alla  cronaca,  deve  for-
            mulare  giudizi  n~n soltanto  sotto  l'aspetto  tecnico,  ma  anche  sono  quello
            erico,  politico,  economico, giuridico  e  sociale.
                I  giudizi  della  storia,  come  noro,  consistono  nell'attribuire  ai  fatti  e
            alle  azioni  individuali Je  categorie  universali fomite  dalla  61osofia.  Cosicché
            le azioni possono risultare, ad  esempio, decise  o  incerte, accorte o  avventate,
            coraggiose  o  pavide, uLili  o  dannose,  economiche  o  anti-economiche,  morali
            o  immorali,  legali  o  illegali,  libe.rali  o  rerrive,  oppure,  più  genericamente,
            coerenti  o  incoerenti,  e  perfino  teoreticameme  « errate »  a  causa  dell'inva-
            sione  di  una  categoria  nella  sfera  di  un'altra,  come può essere  l'azione  po-
            litica  o  economica  viziata  di  moralismo,  oppure  qualsiasi  attività,  come
            quella  strategica,  estesa  indebitamente  a  questioni  e  considerazioni  che
            non  le competono.
                Da ciò  deriva  che  h  storia  militare,  come  tutta  la  storia,  può  essere
            scritta anche «per problemi» e «per co11cetti », come, ad esempio, la stori.l
            ùeUa  didattica militare,  la  storia  dell'insegnamento  della  storia  negli  istituti
            militari,  la  storia  dei valori  e  delle  virtù  militari  (quali  il  senso  ddl'onore,
            della disciplina e  dell'eroismo) e  dei loro  contrari,  la  sroria  delle condmoni
            materiali  e  morali  della  vita  delle  al'mi  e  la  storia  delle leggi  e  delle  pene
            militari.
                La  storia  scritta  « per  errori »,  porrebbe  essere,  3d  esempio,  la  storia
            dei  difetti  di  collaborazione  o  di  coordioameoto  tra  eserciti  alleati,  o  tra
            ùiversi  gruppi  di forze  cooperanti,  oppure  la  storia  degli  insuccessi  militari
            dovuti  alla .non  conseguita  sorpresa,  o  per  difetto  di  pianificazione,  o  per
            difetto  di segretezza o  di sicurezza.

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