Page 13 - Atti del primo convegno nazionale di storia militare - Roma 17-19 marzo 1969
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della concezione, organizzazione e condotta delle operazioni  terrestri, navali e
        aeree,  ma  deve  trattare anche  delle  varie  componenti  spirituali  e  materiali
        (intellerruali,  politiche,  sociali,  economiche  e  anche  eriche  e  religiose)  che,
        sia  in tempo di pace sia in tempo di guerra, concorrono  variamente a  deter·
        minare lo strumento  c  lo  sforw bellico di un psese.
            Per  individuare  in  concreto  materie,  argomenti  e  remi  di  storia  nel
        campo  speci6co  dell'attività  militare  in  tempo  di  pace,  basra  anche  esami-
        nare  i diversi  tipi  eli  problemi che  vengono  trattati nei  vari  organi  del  Mi-
        nistero  della  Difesa,  degli  Stati  Maggiori  e  dei  Comandi,  il  cui  lavoro
        quotidiano  può fornire  daci  ed  elementi che,  opportunamenre  elaborati,  po-
        tranno  rappresentare  domani  la storia  di  oggi.
            Fra  questi  argomenti  vengono qui  indicati soltanto i  principali:
            -  l'evoluzione  della  politica  militare  (comprensiva  di  quella  econo·
        mica), con  la quale i  governi fissano e pongono ai comandanti io capo scopi,
        obiettivi, linee di condotta e  vincoli;
            -  la  dottrina  strategica,  che  traduce  in  termini  militari  quella  poli-
        tica  e  si  articola  nelle  strategie  generali  e  particolari,  nelle  tautiche  e  nelle
        tecniche  di  impiego  (si  veda,  ad  esempio,  iJ  bel  libro del  Capitano  ingbe
        G.C.  Wynne,  « La  lezione laJiica  della  gue"o  mot1diale •, Milano,  Monda·
        dori,  1940,  che  trana  dell'evoluzione  della  difesa  in  profondità  sul  fronte
        occidentale,  nel  1915-'16  e  '17,  concepita  e  attuata  dal  Generale  tedesco
        Von  Lossberg, che  fu,  a detta dell'autore,  l'unico genio  milita.re della Gran·
        de  Guerra, se pur lle ne fu uno);
            -  le  normative di ogni  genere,  dalla metodologia  per l'organizzazione
        del  lavoro  o  per  la  risoluzione  dei  problemi  operativi,  tecnici  e  anche  sto·
        rici  di  carattere  operativo,  all'aggiornamento  del  regolamento  di  disciplina
        e  all'evolversi  delle  leggi  e  dci  codici  militaii;
            -  il  mutamento  degli  ordinamenti  degli  organi  centrali  e  pex:iferici  c
        in  particolare  delle  norme  relative  alle  attribu~ioni  militari  dei  vari  end
        che  si  trovano  al  vertice  della  gerarchia  (capo  dello  stato,  presidente  del
        consiglio,  ministro  della  difesa,  capi  di  stato  maggiore,  e  cosl  via);
            -  la  elaborazione  dei  bilanci  e  la  determinazione  delle  spese  e  degli
        investimenti per la  difesa;
            -  In  pianificazione operativa  e  logistica;
            -  la  progettazione  e  l'approvvigionamento  delle  anni  e  dei  materullJ
        di ogni  genere,  nonché  i  problemi  relativi  al  progresso  tecnologico;
            -  l'ordinamento,  la  costituzione  e  l'impiego  addestrativo  delle  unità;
            -  la  formazione  e  l'addestramento  del  personale  permaneme  e  di
        leva  nei vari  enti  didattici  (Accademie, Scuole di  Guerra, Isriruti  Superion;
        Scuole d'arma  e  di  specializzazione;  Centri  di  addestramemo, ecc.);
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