Page 103 - Adriatico 1848. Ricerca e significato della contrapposizione marittima - Atti 25 settembre 1998
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LA  CAMPAGNA  NAVALE DELLA  MARINA  SARDA  IN  ADRIATICO NEGLI ANNI  1848-1849   93

             Eppure non gli  era anelata  proprio male:  come si  è  visto,  era già  stato  no-
         minato  senatore;  con  il  dispaccio  ministeriale  n.  1638  in  data  14  ottobre  1848
         era  stato  insignito  della  Commenda  elel  R.  Ordine  Militare  dei  SS.  Maurizio  e
         Lazzaro,  con  i relativi  emolumenti,
             pel  valoroso  contegno  e  pella  condotta  lodevole  da  lui  tenuta  nelle  difficili  con-
             giunture  del  comando  sostenuto  della  R.  Squadra  nell'Adriatico,  e  al  blocco  di
             Trieste ( ... )
             Successivamente, con decreto 20 gennaio 1849 fu  nominato Cavaliere dell'Ordine
         al  Merito  civile  di Savoia,  con rendita  di  s:.,  600  annue.  Anche se
             in  dipendenza  della  ministeriale  disposizione  per  il  disarmo  di  un  considerevole
              numero di  bastimenti della  R.  Squadra di cui al  Disp.  Min.le del 5 maggio 1849 n.
             622/IVI.  M.le  cessò  dal  comando della  flotta  sbarcando  dalla  R.  Fregata  S.  Micbele
             ( ... ),  S.IVI.  in  udienza  delli  3 aprile  1850 si  è  degnata  di  conferirgli  il  titolo  di  con-
              te  trasmissibile  ai  suoi discendenti  maschi  per ordine di  primogenitura (139).
             Se  si  vuole  dare  una caratterizzazione più scientifica  alle  operazioni navali
         del  1848-'49,  ossia  associarle  al  potere  marittimo  e  al  potere  navale,  possiamo
         prenelere  in  esame  il teorico  navale  italiano  quasi  contemporaneo agli  eventi.
              Nel  suo  volume sul  potere  marittimo  il  Bonamico (40),  dopo  aver  analiz-
         zato  le  opere elei  elue  teorici  navali  Mahan  e  Callwell (41)  elenca  le varie  cate-
         gorie  che  interagiscono  nei  fattori  e  nelle  funzioni  elel  potere  marittimo  e  elel
         potere  navale (142).
             Molti elei  tasselli elel  Bonamico trovano la  loro corretta posizione nello sce-
         nario  in  cui  agiva  l'ammiraglio  Albini,  sia  con  una valenza  positiva sia  con  al-
         trettanta  negativa:  tanto  per elencarne  qualcuno  eli  segno  negativo:
                l'azione del Governo,  incapace di  sviluppare in  moelo  aeleguato  le ener-
                gie  in  una  linea  d'azione  in  cui  il  potere  navale  poteva  raggiungere  i
                suoi  obiettivi  ai  fini  eli  un  positivo  risultato  della  guerra  combattuta sul
                territorio  del  Lombardo-Veneto;
                l'azione del vertice  m ili/a re,  non  adeguatamente  coordinata  per  defi-
                nire  gli  obiettivi  strategici  e  la  corretta  gestione  e  cooperazione  delle
                forze (43);
             - l'impreparazione della gemrcbial1avale,  a  contì'onto  della  decisione  e
                volontà  eli  combattere elei  livelli  gerarchici  inferiori.
              Per contro,  appaiono  molto  più  numerosi  i fattori  positivi  propri, sia  quel-
         li commensurabili  che  quelli  non dipendenti  dalla  volontà  del  Capo:
                clominio  della  zona  eli  operazioni:  nessun  contrasto attivo  clopo  l'arrivo
                in  Alto  Adriatico;
                supremazia del  numero elelle  unità,  anche successivamente alla  partenza
                clelia  squadra  napoletana;
                vantaggio di  artiglierie  imbarcate;
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