Page 105 - Adriatico 1848. Ricerca e significato della contrapposizione marittima - Atti 25 settembre 1998
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LA CAMPAGNA NAVALE DELLA MARINA SARDA IN ADRIATICO NEGLI ANNI 1848-1849 95
NOTE
(1) Vedasi il Giornale di Bordo della R. Fregata Berolclo, p. 44. Il Giornale è conserva-
to presso il Museo Navale di La Spezia.
Circa l'evoluzione della bandiera navale, vedasi G. Galuppini, La bandiera tricolore nel-
la Marina Sarda, USMM, Roma, 1971. Alle p. 55-57 Galuppini riporta che secondo il Michelini
(Storia della Marilla Militare del cessato Regno di Sardegna, p. 188) la bandiera tricolore fu
alzata sulle navi da guerra il 22 aprile 1848.
Note sulla evoluzione della bandiera negli Swti pre-unitari si trovano in Armi Allticbe.
Numero speciale per il 4° Congresso internaziomlle di vessillologia, a cura dell'Accademia di
S. Marciano, Torino, 1971; e, in patticolare per il Regno di Sardegna, in Bandiere in Piemollte,
documentazione storica a cura di Paolo Edoardo Fiora, Accademia di S. Marciano, Torino, 1971.
Veda si anche P. Manuele, Il Piemonte su! mare. La Marina Sabauda dal medioevo all'unità
d'Italia, L'Arciere, Cuneo, 1997, Tavola XY.
Una cerimonia analoga, di cui si dirà più avanti, si svolgerà ad Ancona il 2 di ottobre
1848. Vedasi anche la n. 48.
(2) F.S. Grazioli, "Le operazioni miliwri del 1848" in Il primo passo verso l'unità d'Italia.
1848-1849, USSME, Roma, 1948, p. 14.
Da notare l'antinomia tra "i vostri desideri" e "le nostre truppe".
(3) Forse il primo fu quello emanato dal Comitato Direttore rivoluzionario di Palermo
il lO gennaio 1848. Vedasi S.F. Romano, "II '48 in Sicilia", in Il 1848. Raccolta di saggi e te-
stimollimlZe, Quaderni di Rinascita, N. 1, Roma, 1948, p. 101. Per la genesi dei moti sici-
liani si rimanda a R. Romeo, Il Risorgimento in Sicilia, Laterza, Bari, 1973, in particolare p.
312-335.
A Genova, però, già il 3 e 4 gennaio 1848 si ebbero violente agitazioni antigesuitiche,
anche se non si hanno documenti per conoscere se la Commissione che si recò :1 Torino era
stata preceduta da proclami.
Vedasi R. Romeo, Cavour e il SIlO tempo. 1842-1854, Laterza, Bari, 1984, voI. II p. 281.
(4) Senza contare la Repubblica di S. Marino, l'Italia del 1848 era costituita dal Regno
di Sardegna (circa 5 milioni di abitanti), Regno Lombardo-Veneto (idem), Ducato di Parma
(500 mila), Ducato di Modena (idem), Granducato di Toscana (1.700 mila), Stato della Chiesa
(circa 3 milioni), Regno delle Due Sicilie (circ:l 8.500 mila).
(5) La tendenza albertista (o 1II00wrcbico piemollfese) affidava a Carlo Alberto l'iniziati-
va unitaria considerando il Piemonte il "motore primo", con Balbo, D'Azeglio, Cavour.
La tendenza liberale rifo/'mista era per riforme democratiche a favore del popolo; dif-
fusa in Toscana e sostenut.'l da Capponi, Ricasoli e Lambruschini.
La tendenza neo-gueUa, rappresentata dal Gioberti, auspicava una confederazione di
Stati sotto la presidenza del Papa.
La tendenza democratica - rivoluzionaria - unitaria - repubblicana era sostenuta da
Mazzini e affiliati, opposta alla precedente.
La tendenza repubblicalla jèderalista con Cattaneo e Perrari.
La tendenza Ileo-gbibellina, con Nicolini e Gliel'razzi si opponeva alla neo-guelfa e al-
b gestione politica da parte del Papa.
Vedasi R. Corse Il i, Le rivolllziolli del 1848-1849 il/ Italia, in "11 primo passo ... " cit., p.
211-212. Per quanto riguarda le pubblicazioni e gli opuscoli del periodo si rimanda alla bi-
bliografia riportata o cit.'lta nei volumi che trattano il Risorgimento; oltre ai lavori del Romeo
già citati, vedasi, ad esempio, L. Salvatorelli, Pel/siero e aziolle del Risorgilllento, Einaudi, Torino,
1944; 1. Montanelli, L'Italia del Risorgill/ellto, Rizzoli, Milano, 1972; P. Pieri, Storia Militare del
Risorgimellfo, Einaudi, Torino, 1962; eccetera.