Page 116 - II Convegno Nazionale di Storia Militare - Atti 28-29 ottobre 1999
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A tale corso potevano accedere gli ise1ii:ti al terzultimo anno degli atenei.
Costoro avrebbero effettuato tre periodi distinti di corso, dei quali il primo ed il
secondo nell'estate di due anni successivi ed il terzo in inverno dopo il conse-
guimento della laurea C10 4>.
Per i corsi preliminari, come per i corsi per laureati, furono stabiliti perio-
di di "Conferenze di cultura militare marittima e nozioni di organica navale", te-
nuti da vari ufficiali, che nell'anno accademico 1937-1938 furono il tenente
colonnello di Commissariato Mario Barra Caracciolo, il capitano di corvetta di
Stato Maggiore Vittorio Chinigò, il maggiore del Genio Navale Gastone Levi e il
capitano di Porto Giuseppe Trerotoli.
Come già ricordato, nel 1943 l'Accademia lasciò Livorno e nel 1944-1945,
mentre si trovava a Brindisi, iniziò il nuovo "Corso laureati Medici", che insie-
me al "Corso diplomati Stato Maggiore" e al "Corso diplomati Genio Navale
Direzione Macchine" ebbero nel programma l'insegnamento di "Storia navale"
impartiti dal professore Gaetano Bonifacio, mentre fu soppresso il "Corso pre-
liminare navale" 005)_
Terminato il Secondo Conflitto Mondiale, nell'anno accademico 1945-1946
vi furono il "Corso di Complemento laureati Armi Navali, Medici, Commissari,
Capitanerie di Fotto" e il "Corso di Complemento diplomati Stato Maggiore, Genio
Navale Direzione Macchine" per i quali fu prevista "Storia navale", che l'anno
successivo cambiò la denominazione in "Storia e politica navale" e fu impartita
ai laureati dal capitano di fregata Mario Vannutelli e ai diplomati dal tenente di
vascello Vito Sansonetti 006).
Negli anni successivi il Corso di Complemento per laureati si arricchì del
Corpo del Genio Navale e dei Farmacisti, e quello per diplomati ebbe in più le
Armi Navali, le Capitanerie di Porto e il Commissariato, mentre lo Stato Maggiore
nel 1951-1952 fu scisso in "Rotta e Comunicazioni" e ''Armi" CJ0 7 ).
Questi corsi continuarono ad avere "Storia e politica navale" che in segui-
to fu insegnata da altri ufficiali che prestarono servizio in Accademia, come il
capitano di corvetta Giandaniel~ Asquini, il tenente di vascello Lino Ravalico, il
parigrado Angelo Cabrini e il capitano di corvetra Pasquale Roselli.
Le lezioni impartite nel corso di "Storia e politica navale" riguardavano il
concetto di potere marittimo e i suoi fattori; l'evoluzione della nave nel corso
dei millenni; le guerre greco-persiane e puniche; il periodo deile Repubbliche
marinare, il contrasto anglo-spagnolo nel XVI secolo e quello anglo-francese nel
XVIII e nel XIX secolo; lo sviluppo delle Marine italiana, americana, tedesca e
giapponese nell'800; il Primo Conflitto Mondiale; le Conferenze per il disarmo
degli anni '20 e '30 ed infine la Seconda Guerra Mondiale, con particolare ri-
guardo per l'attività della Regia Marina.
Nell'anno accademico 1954-1955 l'insegnamento fu affidato al capitano di
vascello Emilio Francardi e nel 1955-1956 il corso per diplomati di Stato Maggiore
tornò ad essere unico oos).