Page 117 - II Convegno Nazionale di Storia Militare - Atti 28-29 ottobre 1999
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L'INSEGNAì\lE!,rro DELLA STORiA PRCS~.o L'ACCADEMIA NAVALE Iii ,.JVOHNO 107
Quello stesso anno il programma per gli allievi uftkialì di Complemento fu
ridotto alla trattazione del solo Secondo Conflitto Mondiale, facendo una sintesi
generale di esso, per poi illustrare la situazione politico-strategica del Mediterraneo
prima dell'entrata in guerra dell'Italia e la nostra non belligeranza; l'organizza-
zione della flotta italiana e la costituzione dei Comandi nel Mediterraneo; l'in-
tervento dell'Italia e l'Armistizio con la Francia; le vicende della Marina Mercantile
italiana; i concetti operativi inglese ed italiano per la condotta della guerra nel
Mediterraneo; il combattimento di Punta Stilo; la Campagna di Grecia e sue con-
seguenze; l'attacco aereo britannico alla base di Taranto; l'importanza di Malta;
il bombardamento di Genova; l'attacco dei mezzi d'assalto alla base di Suda; lo
scontro di Gaudo e di M~1tapan; la situazione militare britannica nell'aprile 1941
e le direttive dell'Ammiragliato inglese; l'atracco dei mezzi d'assalto a Malta e i
ripetuti tentativi di forzamento della base di Gibilterra; il bombardamento di
Tripoli; l'evacuazione della Grecia da parte degli inglesi; l'attacco tedesco a Creta
e le azioni delle torpediniere Lupo e Sagittario; la Forza K inglese e la distru-
zione del convoglio itala-tedesco avvenuta 1'8 novembre 1941; il Primo combat-
timento della Sirte e la distruzione della Forza K; la Seconda Sirte; l'attacco dei
mezzi d'assalto alla base di Alessandria; la battaglia di Mezzo Giugno e lo scon-
tro di Pantelleria; la battaglia di Mezzo Agosto; lo sbarco alleato nell'Africa set-
tentrionale francese e la reazione dell'Asse; lo sforzo della Marina italiana per
alimentare le forze in Tunisia; l'attacco alleato all'Italia, l'Armistizio e la sorte del-
la flotta italiana; le operazioni in Mar Rosso; la battaglia dell'Atlantico; l'entrata
in guerra del Giappone e l'attacco a Pearl Harbor; l'avanzata nipponica; la con-
troffensiva alleata, lo sgancio delle bombe atomiche sul Giappone e la fine del-
la guerra 009).
Nel 1969-1970 "Storia e politica navale" cessò di esistere come materia a sé
stante per i corsi diplomati e laureati e fu inglobata nella più vasta "Cultura ge-
nerale militare e navale", insegnata da ufficiali addetti al Complemento che per
quell'anno furono il capitano del Genio Navale Giovanni Mignona, il capitano
di Commissariato Gianfranco Mastroeni e il parigrado Michele Piro, il capitano
di corvetta Sergio Cagnetti e il parigrado Giovanni Carta, il capitano di fregata
Roberto Falciai e il parigraclo Giorgio Boggio ed infine il capitano di vascello
Gilberto Launaro CllO).
In seguito nel programma ùi "Cultura generale militare e navale" non fu
più compreso alcun insegnamento di storia e soltanto nell'anno accademico
1991-1992 per il Corso eli Complemento per laureati, suddiviso in Stato Maggiore,
Genio Navale, Armi Navali, Medici, Farmacisti e Odontoiatri, Commissariato e
Capitanerie eli Porto, fu reinserita la storia come disciplina separata con la di-
zione eli "Politica navale" ed affidata all'ammiraglio di divisione in Ausiliaria
Umberto Dell'Alba cnn.
L'insegnamento trattava del potere marittimo, dell'evoluzione delle navi e
delle armi, della politica navale italiana e dell'attività della sua Marina nel
Mediterraneo.