Page 111 - II Convegno Nazionale di Storia Militare - Atti 28-29 ottobre 1999
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L'INSEGNAMENTO DELLA STORIA PRESSO L'ACCADEMIA NAVALE DI LIVORNO 101
Nel 1971-1972 anche quest'ultima materia fu eliminata e solo nell'anno ac-
cademico 1992-1993 fu istituito l'insegnamento di "Evoluzione del potere marit-
timo" tenuto dal contrammiraglio in Ausiliaria Antonio Flamigni e dal capitano
di vascello Pier Paolo Ramoino C6S).
Tuttavia tale materia ebbe vita breve, in quanto l'anno successivo l'intero "Corso
Superiore per tenenti di vascello" fu soppresso, per poi riprendere nel 1994-1995
con la nuova denominazione di "Corso di perfezionamento professionale", suddi-
viso in due fasi, ma per nessuna di esse fra le materie insegnate vi era storia.
I primi corsi di specializzazione istituiti in Accademia Navale furono i "Corsi
di specialità Artiglieria e Armi subacquee", che si tennero nell'anno accademico
1898-1899, per i quali erano previste solo materie professionali, fra le quali
"Balistica", "Elettrotecnica e apparati elettrici", "Disegno" e "Chimica" C69).
Negli anni successivi iniziarono, e furono poi tenuti in maniera saltuaria al-
tri corsi del genere, come il "Corso specialisti A e T" per gli ufficiali destinati al
servizio delle artiglierie e delle armi subacquee.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale il numero di questi corsi è andato pro-
gressivamente aumentando, annoverando ad esempio il "Corso di specializza-
zione elettrotecnica e telecomunicazioni", il "Corso di specializzazione Direzione
Tiro" e il "Corso di specializzazione superiore in elettromeccanica", ma per nes-
suno di essi sono stati previsti insegnamenti di storia.
I corsi di istruzione professionale per ufficiali di nuova nomina furono isti-
tuiti per dare un'istruzione militare e marinaresca a quei Corpi come il Genio
Navale, i Commissari e i Medici il cui reclutamento nei primi anni del Regno av-
veniva per concorso fra i laureati e, per i soli Commissari, anche fra i sottuffi-
ciali della Forza Armata.
Solo con il R.D. 24 dicembre 1896 n. 589 all'articolo 11 fu stabilito che
l'Accademia Navale avrebbe provveduto ad istruire gli ingegneri civili che ave-
vano superato il concorso per divenire ufficiali del Genio Navale.
Tuttavia tale disposizione inizialmente non fu osservata e costoro vennero
inviati presso l'Università per ottenere la laurea in Ingegneria Navale.
Il primo corso per gli ufficiali a nomina diretta fu tenuto nel 1917-1918 per
le nuove disposizioni entrate in vigore per il reclutamento dei Commissari e in
seguito, seppure con interruzioni, iniziarono i corsi per gli ufficiali a nomina di-
retta dei Corpi delle Capitanerie di Porto, del Genio Navale, Medici, Armi Navali
e Farmacisti C 7 o).
Solo per il "Corso sottotenenti Commissari" a partire dall'anno accademico
1929-1930 furono tenute alcune "Conferenze di Storia navale" da parte del pro-
fessore Gaetano Bonifacio, sostituito cinque anni dopo dal professore incarica-
to Guglielmo Pellegrini (71).
Nel 1936-1937 la denominazione mutòin "Conferenze di Storia militare ma-
rittima" che furono fatte dal capitano di fregata Ubaldino Mori Ubaldini C7Z).
L'anno successivo la materia fu chiamata "Storia militare marittima", impar-
tita dal capitano di corvetta Ugo Avelardi, sostituito nel 1939-1940 dal parigrado