Page 245 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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OONGO 19(>0-19<\1: L'I:CClDIO DI KINI)U NEU.F. ltF.j\7-lONI DEU'OI'INIONE I'U111lliCA ITALIANA 233
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l'Europa" C ). Alle dodici interrogazioni si aggiunse quella dei democris1iani Scalia
e Sinesio, che chiedeva b concessione della Medaglia d'Oro al Valore per i caduU.
Analoghe i nterrog<~.zioni furono presentate: al Senato, dove il presidente Merza-
gora, dopo che il ministro della Difesa Andreoui aveva esposto i faui, aveva invi-
tato senatori e pubblico al minuto di raccoglimento in piedi. l{ispetto alla Camera,
l'ilustera :1ula di Palazzo Madam:t aveva mantenuto un contegno più accorto.
Menrre gli schier;•menti rolitici si stav:mo prep~rando :1 un'ennesima $ec.lut:t
incaouescente. i giornali ri<:eveuero tm il 16 e il 17 novembre la terribile notizia.
Tr:l i primi a pubblicare la cronaca del massacro, il canolico "t'Italia". che ebbe
quasi fortuitamente la comunic1zione d:1l suo inviato al Palazzo di Vetro. Il titolo
del quotidiano diretto tht Giuseppe Lau..atl era lapidario e quasi incolore: "Soppressi
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nel Congo l tredici aviatori italiani" < 5>. Ma con il pass:~re <Ielle ore i cleuagli
dell'eccidio animarono le colonne dei giornali: "Il massacro del tredici llaliani
nell:1 barbara piazza di K indu", fu il tllolo publllicato In prima pagina. a nove
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colonne. thll "Corriere dclla :;era" ( l e sulla sressa f~lsariga uscirono tuili i prin-
cipali giornali nazionalì, sia inulpendenti che di panlro. 13~sandòsi sulle stesse
agenzie e non avendo ancow inviato <Id reporter. le rjcostruzioni di tutti l gior-
nali non potevano che essere simili. Tuu:wla sin dal 16 novembre si ~bbcro
commenti alle notizie :t:>sai diversi, spesso contrapposli e esplicitamente riper-
correnti divisioni antiche circa il ruolo e la collocazione dell'Italia nel contesto
internazionale. Utilizzando la tr:tgedia come facile pretesw, le fn ioni reduci da
dodici anni di guerra fredda e dalla più recenre verrenza sui "nuovi equilibri"
prodromi dell';m eso e discusso cen1rn-si.nisrra, si sco.nrraro no in una breve ma
violenw campagna di stampa che coinvolse l'analisi del processo di decoloniz-
zazione. Il ruolo delle Nazioni Unite e queH.o intemazionalc: dell'Italia.
Il commento pita provoc:uorio fu quello di Augusto Guerriero, al quale il
direttore del "Corriere della sera", Alfio Russo, diede l'incarico di redigere l'arri-
colo di fondo :;ul numero del 16 novembre. Souo il titolo ''.Errori e o rrorlr, l'e.~perto
di politica internazionale del quotìdirmo milanese sferri'> un violento attaCt() contro
le Nazioni Unite e - In sintonla con le scelte politiche del "Corriere"- contro il
governo FAnfani e b .sua politica Internazionale::. non risparmiando in ultimo le
sinistre italiane "complici'' del massacro. L'anicolo apparìva energico e dlrom-
peme sin dalle prime batlllte. che riassumevano il fano sen7.a lasciare spazio :.cl
:1l.cun dubbio: "Tredici aviatori italiani. tredici figli dì madri i taliane sono Sl:Jli
trucid:Hì dalla sold:nagli:l del comunista Glzenga. Per una causn che no n li
riguardava aff:ttto, e che non riguardava la loro l'atrin. per una politic:a che è
stata dal principio ali:~ fine insenlòata - la politic;a delle Nazioni Unite ;ti Congo
- abbiamo mandato a morire tredici nostri fratelli in quel Paese di barbarie e di
orrori". In poche frasi, evoc;mdo le similiwdini tra nJzione e famiglia tipich.: <li "ntiche