Page 42 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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RIQC:lrono appunto una p~llte rilevante. ;~mmisc ·Che in polìtit.."';l cstcm -è molto diffi·
dle pom: un qu:tlche prlncipto d~l quale non d 1>i sco~ti rrequcmt:mentt:·c6l. l'iì:t
utllt:: sembro vedere qual<! sistema succedette al ·concerto europeo•. id!!mlfìcando
il quadro di riferimcnlo 5ÌStemico del periodo dell:• guemt fredda. Un cnmbia-
mcmo drastico rispeuo al P"SS(ltO parve prorilarsl dopo l:t prfrnij guerr:• mond iale.
L:1 "nurwa dlplom:1ziu" wll~niun:l intcntlè\':1 sostituir!! l:t cmllmrmilynfJmu•f!ruiiJ
baltmce oj power, l" ~i<:urelZ:I colleulva alle 3lk·:mze. In prospcuiV3 b:1ndirc l'uso
dciii• forza come :urumcnto di politic:ll (!SicrJ de~li st:lli. lA strumcnlo nuovo
dovt..·va e~serc: la Socle1à delle Nnioni c, nt.>113 stes..~:l lim:a di pensiero, Il p3IIO
Kcllogg-Ori:md del 1928, .firmJto dJ tuili gli swll del mondo tr-Jnno: cinque (Ambl:t
S:wtllta. A~entina. Boliv~. Or.tsile e Yemen}. mi~c ingcnu:~mcnte •fuorilegge" la
gucmt; il resto dell'a nicolo l di w le tratt"''' redtavn inf:mi: •le Ah e P:trti comraentl
clkhiar:mo solenncrnenlc in nome dei loro popoli rispt~nivi che C!l'.çe cond:tnn:tnu
il ricorso alla .guerra J)l!r il regolamemo delle controversie intcrnnzJon~lli. c vi
rinuncinno in quantO srrumenlo c.li politku nnion.tle nelle loro relazioni reciprxx:hc·.
ammeuendo quindi ~olo là guerr:~ dlduar.lla cbll3 c:omun1t;) intem:tl!ion~le contro
un paese riconosciuto aru:ressore dulia Società delle Naz1oni.
Non v:tnno spieg:tw qui le mgioni del f:tllimento di qucst'llhimam. cs.çcntlo
st~te materia tJj discussione al convegno dello :scorso anno. Vorrei solo ricordare
che non scomparvero le guerre. m:t solo. projlressiv.•mcnrc. le dichi:mtzioni di
guerr.1 c che giil nel 1932 Cari Schmill smascherava 1:1 realtà n:~scost:l tlhmo l
princ1pi: ·Se uno Swto combane il suo nemico pohrtco in nome dcll'um:mit1\. la
su:a no n ~ una )::uerra dell'um:mità, ma un:a guerra per In qu:tlc un determinato
St:ttu cerca ùi hnpudronirsi, conlro il suo avvcrs:~rio. di un conccuo universale
per polersl identificare (a -"l"'sc dd suo nemico) ... t 'um:mulì è uno strumento
partie<llarmcnrc idoneo :!Ile csp:m&ioni imperì:tlìslichc ec.J è, nell:l sua form:1
ctico-um:lnitarln. un veicolo spcd.fico ùcll'hnperl:tH~mo economico. A <.jucsto
proposito \•aie. pur con una mod1fica nl!c.."Cssarh. una m:1ssim:1 di l)roudhon: ·chi
parla di umanit:l. vuoltr-Jrvl in in~anno-Cl"'·
11 presidente Fr:mklin Rooscveh ·innestò uno schema di sicure-zza colleuiv:t
in un concerto ddle potenze· C9J c •mutuò dal con~rc...so di Vienna dd 1815 la
nozione di una responsabilità oligarchiOJ della gestione del Sibtema internazio·
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n:tlc- 0. cercando di porre I'Organizznione delle Nazioni Unite su basi ullo stesso
tempo pìù ambiziose c più re:ili~iche. 0:1 un lato. nell'ambito dell'ONU o a
latct'!> dì ess:a, m:t <.·omunque sempre cnmc: pane lntcgruntc dello stesso dlse~no.
sorsero molteplìcl org~nizzazìonl. come lt• FAO, I'UNESCO, I'UNCTAD, I'OMS.
I' UNICEF. l'UNI DO. I'ITO. il FMI. la lliHS. per :~ffromare tull:t una serie di problemi.
inn:m~i lutto t1uello dello bvìluppo l'Cònomico. ignor:.ati dali n Socictil delle Nazioni.
lc~t:lla ac.J una visione suetwmentc dtplom:Hica della sicure~. lnohre mentre il
Couenant dcllu Societl't delle Naz1om non menzion:Jv:t i "diriui uman1". ìl pream·
bolo· delb cana deii'ONU :tfferma ·1:• fede nei diriui fondamentali dell'uomo"'"~!'
l':'lrti<:olo ·r lndic..:l tr:J i fini dell'organizzazione ·rromuovcn; ed mcor:lgglare il
rispeuo dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamcnt:lli·.