Page 46 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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1\l termine della sua missione a Ncw York, Orton:1 pubblicò<t9l un'analisi
del rllolo delle azioni Unite che swv:tnò In quel momento "'Jttrnver.sando una
f.tse di ridlm~nslonamemo e si trova(v:l)no, per co!ll dire, nd un banco di provo•;
In p:trtlcolarc egli voleva valutare come le potenze occidenmiJ potevano far
'
fronte :!Ila min:\Ctia proOiat:t~i fin d~lla XV As..;emblca ·di ntln poter riù f[\lSt'irc
a r.tccogllere :;c:rnpre una maggiornn:ta·. n c:tus't dell'ingresso del nuovi mto:mbri
del terzo mondo. Secondo Jl nostro amb:1sciawre non bisognava scoragginrsl.
prendendò esempio ll31 blocco sovietico. che ali'ONU aveva gareggi~to per quin·
did anni In posizione sfavorevole. Bisognava inn:tnzl tutto ltpporsl :tlle modi·
fiche dello st:Huto dcii'ONU richic<ac da Mosc:~ per imporre al suo npparato il
controllo di un:~ lroìka cd appoggiare mvccc il segretario generale Hamrnar·
ski()ld, che .t\'ev:t dato nuovo imp11lso :~Ila segreteria gcncrnle c si cru ~lllraW
l'ostilllà dci sovietici. In questo senso In fuwro occorrcv:• considcr.1rc I'ONU non
più solo •un:~ :.t:ui<::t :m:n.t di llill~lliri·. come scmhr:tv:1 desiderar<: I'UHSS. m:t
·come uno litrumemo dinamico c :ltlivo con Il qu:tle non sollumo tenl:lrt! !:1 ricon-
ciliazione tra l membri 10 caso di dtssidJo. ma ~tnche svllupp:tre forme dJ azioni
esecutive cd operative. S\'Oite P<!r conto di IUtli i membri·. L'Occidente dirncil·
m~·mc: avrchhe potuto vinttre se .tvessc cerc:uo di conservare: lmauc k SUl' posi·
zioni di fr<>nte ali:! :dìda det nuovi stati indipendenti. mentre la vi:.t da perseguire
cr:t quelht dcll':1iu1o. innan1.i llltl<l mullilarcr.dc, :ti lnru S\' iluppo.
Più di vcm'anni dopo, nel quar.mtesimo :tnni\•crsario deii'ONU, Onona ne
d;tv:~' 201 un giudiuo posilivo per quanro ordini di motivi.
i. L'ONU è un punto d'incontro di !li Ili i paesi del mondo ·e :t n che se spcS$0
l:lli incontri si trJmUt:lnO in scontri. è pur sempre innegabile che le N~tzionl Unite
offrono posstbililit di diulogh1 che altrimenti non polrcbbero aversi·.
2. ·Anche ~e non può dirsi che le Nnioni Unite otbbi:tno offcrw, o reso
pc)SSibllc, soluzioni di crisi politiche, st., di f:uto eh~: uno SCt)p<> difensivo c::~s~:
hanno sovente !X'rseRuiro e unche con successo·
3. L'ONU -è un punto fll<':tlc dal qu:tle ros...;ono (lllttnarc: inizi~tive di orditle
tecnico, giuridico c poliLi<'o ... o Intorno .11 qual.: gr.1vltano iblilu:.tioni o ":1gc:nzie
spcciulizzate• che pur sempre perseguono lodevoli scopi do collabor.•zione imer·
nazionale nei C:JOlpi umanit:ITiCl. ~oci:de, cuhur:dt:•.
4. Memre I'ONU -poço potr:t fare per intervenire a dirimere scomrl tr:1 1~,:
superpotenze e rrJ l gntppi !.li paesi che gr.tviwno intorno ad esse, impnrt:tnte
sar:l Invece il suo contributo, come d'~tltrs JXHtc è :tvvcnuto in pass~to. per spegnere
focol~l di guerre loc-Jii c per :mcnuare o sopprimere tnotivi di dissidio·. Una
visione deli'ONU q11inùi equlllbr:ua e re:llisticu, n<! 111opistìcu n<: liquida!Qri:t. Più
duro il giutlizio di Carlo M:ma S:mloro. che, in oCGlStone del cinqu:ontcnario
deii'ONU, ha rl~-ord~10 I'•:IS$emhlc::lrismo tcrtomondi:.ta di un'N;semblea Gcn<:'r:tlc
composta in m:tggior.tnza di St.Hi nuovi, privi eli consistcn7~'1 polirica c leginimlrà
nazionale•, che approvava risoluzioni di condano;~. ad esempio di lsmele e Sud;~
frica, con m:JgAior:anze indign:uc composte da :utori nltreu:1nto se non plù colpe·
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voli delle stesse m:tlcfauc denuncì:uei D.