Page 224 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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            tutto pronto, tanto che all'armistizio lo pseudo-supercaccia risultava consegnato
            in misura inferiore ad entrambi  i concorrenti.  Il  resoconto di  Santoro occulta le
            responsabilità dell'Aeronautica nell'affrontare  i forti  ritardi del  programma Fiat
            e  le  sue prestazioni inferiori alle aspettative, nonché il  suo personale sostegno al
            G.55.  Il  testo è anzi congegnato in  maniera equivoca, inducendo il  lettore meno
            avveduto  a  ritenere  che  lo  Stato  Maggiore  preferisse  piuttosto  i  concorrenti
            C.205  e  RE.2005.

                A  prescindere  dai  risultati  storiografici,  la  scelta  di  ridurre  la  storia  alla
            pura  ricostruzione  degli  eventi  era  con  tutta  probabilità  inevitabile:  persino
            presso  i vincitori,  lo  scrutinio dettagliato  di  temi  controversi  quali il  bombar-
            damento strategico della Germania scatenò polemiche molto aspre (45).  Nel de-
            licato contesto politico postbellico non è  dunque difficile comprendere il  suc-
            cesso  della  costruzione  sostanzialmente  pacificatoria  di  Santoro,  peraltro tut-
            tora più  affidabile  di  molti  scritti  più  recenti.  Bisogna solo prendere atto che,
            come  per tanti altri  aspetti  di  quel  travagliato periodo,  la  ricerca  di  un  punto
            di  equilibrio  collettivo  richiese  il  pagamento di  un prezzo:  sacrificare l'analisi
            storica e  sosti tuirla con  la  sola cronaca.

                Oltre un decennio dopo Santoro, ai  suoi medesimi concetti si  ispirò Vincen-
            zo  Lioy  per compilare  la  p  arte aeronautica  della collana L/talia in Africa,  edita
            dal  Comitato per la  Documentazione dell'Opera dell'Italia in  Africa sotto gli  au-
            spici  del  Ministero degli Affari  Esteri (46).  Sobri nello stile ed ampi  nella ricostru-
            zione  fattuale,  i due tomi editi  rispettivamente nel  1964 e  1965  erano molto in-
            novativi rispetto alla pubblicisti ca dell'epoca fascista, ma sorvolavano sui temi più
            difficil i quali  l'impiego di  armi chimiche nelle operazioni di riconquista della Li-
            bia.  Proprio ai  problemi inerenti  a  tali  operazioni, acuiti dal  processo di  decolo-
            nizzazione e dal contenzioso italo-etiopico, deve probabilmente attribuirsi ilman-
            cato  completamento  dell'opera  con  il  terzo  tomo,  che  secondo  i  programmi
            avrebbe dovuto trattare degli  "avvenimenti in AOI, in Libia e in Mediterraneo dal
            1933  alla  fine  della seconda guerra mondiale". Alla  lacuna hanno posto rimedio
            solo recentemente alcuni  ricercatori  civili.




                (45)  Per  le  difficoltà  incontrate durante  la  stesura e  dopo  la  pubblicazione della storia
            ufficiale  dell'offensiva strategica britannica contro la  Germania dr. Noble  Frankland, History
            at war,  Londra,  Giles dc  la  Mare,  1998, p.  60-135.
                 (46)  Vincenzo  Lioy,  L'opera  dell'Aeronautica,  Roma,  Istituto  Poligrafico  dello  Stato,
             1954-1955, due tomi.
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