Page 287 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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        LIBRO  BIANCO  DELLA  DIFESA  E  RUOLI  DELLE  FORZE  ARMATE

            Nel quadro evidenziato venivano, pertanto, definite le cinque missioni interforze:
            difesa della frontiera a nord-est;

            difesa a sud e alle linee di  comunicazioni  marittime;
            difesa dello spazio aereo;
            difesa operativa del territorio;
            azioni di  pace, di  sicurezza e di  proiezione civile.
            A  differenza  di  quelle  del  '77,  le  missioni  prevedevano  principalmente  un
      •  approccio interforze, anche se  i compiti derivanti, deducibili dal libro, risentiva-
        no ancora della  tradizionale  impostazione tendente a ripartire settori al mente le
        missioni  per  Forza  Arniata,  oltre  che  a  prevedere  l'orientamento  d'impiego  di
        specifiche forze  all'espletamento delle missioni.
            Inoltre, i ruoli derivanti per le tre Forze Armate rimanevano sostanzialmen-
        te  analoghi  a  quelli  del  '77, ancorché  nella Sa  missione  interforze veniva fatto
        esplicito riferimento a compiti di  sicurezza internazionale, prevedendo per il  loro
        svolgimento uno strumento interforze ad intervento rapido.


        Il  terzo Libro Bianco

            A  distanza  di  quasi  diciassette  anni  dal  precedente  libro,  viene  edito,  nel
        2002, il  terzo libro bianco della Difesa. Moltissimi sono stati i cambiamenti avve-
        nuti nel citato periodo, i quali hanno imposto profondi adeguamenti strutturali al
        comparto difesa.
            Il  dissolvimento dello scenario geo-strategico ante '90, la cui icona è l'abbat-
        timento dci  Muro di  Berlino,  ha indotto i Paesi  della NATO a riadattare il  ruo-
        lo dell' Alleanza,  un potente strumento che da  puro meccanismo di  autodifesa si
        è evoluto dapprima in  mezzo di  dissuasione e infine in  sodalizio, grazie al  mec-
        canismo  della  logica "inclusiva"  dei  Paesi  ex-rivali,  volto  alla  stabilizzazione ed
        alla integrazione nell'area occidentale-capitalista dei  Paesi dell'Est europeo.

            L'invasione  del  Kuwait e la successiva guerra del  Golfo del  1991, l'esplosio-
        ile  dell'odio e del  risentimento etnico e religioso tra le  popolazioni appartenenti
        alla  ex-Jugoslavia, emersa nei  periodi dal  1995  al  1999, prima cristallizzati  nel-
        l'alveo dei  blocchi contrapposti, ed altre ulteriori crisi accadute parallelamente o
        succedutesi nel  tempo nelle zone del  Medio Oriente o altrove, a cui  la  comunità
         internazionale ha cercato di  fornire il  suo concorso nella logica di  stabilizzare e
        ricostruire, sono stati  i nuovi  punti di  svolta o  banchi  di  prova per le  continue
        e  ripetute  trasformazioni  degli  strumenti  della  difesa  e  sicurezza  nazionale.
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