Page 284 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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ANGELO PALMIERI
delle operazioni e di disporre delle basi indispensabili per conservare alle forze
navali ed aree libertà d'azione e capacità di manovra. Non meno essenziale, sot-
to il profilo strategico, risultava la libera disponibilità delle vie marittime del
bacino del Mediterraneo.
Gli indirizzi di politica di sicurezza e la direttiva politico-strategica
Nel summenzionato quadro di situazione, furono emanati i seguenti indirizzi
di politica di Sicurezza che prevedevano:
lo sviluppo e la stabilizzazione della distensione;
l'attiva partecipazione all'Alleanza Atlantica, mediante un contributo di forze
compatibile con le risorse nazionali;
l'intensificazione della cooperazione militare con le nazioni europee alleate,
e tra queste e gli alleati nord-americani, al fine di realizzare un equilibrato
sviluppo dei rapporti interatlantici;
l'assunzione di un ruolo qualificante, a livello Europa comunitaria, per sti-
molare il conseguimento di una situazione di stabilità politico-militare nel
Mediterraneo;
la partecipazione ai fini ed alle attività clell'ONU per il rilancio di meccanismi
cii ricerca della pace e di gestione clelia conflittualità, nonché per lo sviluppo
del controllo degli armamenti e del disarmo;
l'appoggio politico all'azione militare di difesa e di sicurezza.
Dagli indirizzi della politica di sicurezza fu determinata la direttiva politi-
co-strategica, che fissò gli obiettivi fondamentali di sicurezza, la linea d'azione
milit~re e i criteri di base per metterla in atto.
In particolare, gli obiettivi fondamentali di sicurezza erano riferiti al manteni-
mento dell'integrità e piena disponibilità degli spazi terrestre, aereo e delle acque
nazionali, alla libertà dei traffici indispensabili alla vita della Nazione; nonché alla
tutela degli interessi nazionali; la linea d'azione militare indicata, tratteggiava
l'adeguata postura che le Forze Armate, per dislocazione ed efficienza operativa,
avrebbero dovuto mantenere, per espletare i compiti assegnati.
In tale contesto maturarono le missioni, le quali prevedevano, in caso di con-
flitto, l'impiego delle tre singole componenti della Difesa, per il soddisfacimento
dei citati obiettivi fondamentali di sicurezza.