Page 280 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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In queste iniziative la coesistenza pacifica giocava un ruolo favorevole ma non
nuoceva agli sforzi dei Sei e soprattutto al lavoro dci Comitato dei Tre Saggi. Il co-
municato della XVIII riunione del Consiglio era stata molto chiaro a questo ri-
guardo. La riunione del Consiglio Atlantico, che si tenne a Parigi, il 4 e 5 maggio
1956, non potè che compiacersi del nuovo clima politico internazionale. I lavori
del Comitato dei Tre Saggi procedevano speditamenteo e non potevano che raf-
forzare l'alleanza e la sua rilevanza. La soddisfazione dei suoi membri fu espressa
in una dichiarazione al quotidiano Le Monde dell'8 maggio, da parte del ministro
canadese Pearson che insistette sulla validità dei nuovi orientamenti della NATO
e li legava al nuovo clima internazionale che stava per nascere.
Oramai le conclusioni del lavoro del Comitato dei Tre Saggi stavano per giun-
gere al termine e il nuovo segretario generale della NATO, P. H. Spaak, se ne com-
piacque in occasione della nuova sessione del Consiglio atlantico dell'11-14 dicem-
bre 1956. Il testo integrale del lungo e complesso Rapporto dei Tre Saggi fu pubbli-
cato alla fine di questa riunione e i suoi 103 articoli testimoniarono la comune vo-
lontà di ampliare l'attività dell'organizzazione sottolineando che il progresso d'in-
tegrazione intereuropea offriva un panorama vasto e promettente sulla strada che il
ministro Gaetano Martino aveva tracciato, ben due anni prima, a partire dall'appli-
cazione rinnovata delle disposizioni del Trattato Atlantico e soprattutto del suo ar-
ticolo 2 (13). Ed i successivi accordi di Roma sul rilancio dell'integrazione europea
ne furono una inequivocabile riconferma.
(13) Vedi il testo integrale del documento in Relazioni Internazionali, 22 dicembre 1956,
p.1610-1619.