Page 135 - Giuseppe Garibaldi. L'Uomo. Il Condottiero. Il Generale - Atti 10 ottobre 2007
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Giuseppe Garibaldi. l ’ uom o, il condottiero, il Generale
Garibaldi dall’esperienza internazionale
a quella italiana. Una figura contemporanea (*)
Prof.ssa Maria Gabriella Pasqualini
Docente all’Università di Palermo e alla Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma
on è certo molto semplice parlare di Garibaldi, dopo che fiumi di inchiostro
sono stati utilizzati da più di un secolo per descriverne le gesta, la vita e gli
Namori. Tra le opere che per questo centenario sono state pubblicate da illustri
studiosi, personalmente ho molto apprezzato un “volumetto” dal titolo Garibaldi fu
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ferito. Storia e mito di un rivoluzionario disciplinato di Mario Isnenghi , proprio
perché cerca di analizzare in chiave attuale l’uomo e il soldato, peraltro non deconte-
stualizzandolo storicamente. Ed è con la stessa chiave di lettura che mi sono accinta
a rivedere la figura dell’Eroe dei due mondi. Nel preambolo Isnenghi scrive: dicono
male di Garibaldi grandi e piccoli leghisti. Dicono male di Garibaldi al Meeting
estivo di Comunione e Liberazione a Rimini. Quelli che oggi si proclamano moderati
o riformisti non ce l’hanno proprio in mente. E il revisionismo più colto risale a lui
per stigmatizzare quello che chiama il Brigatismo senza fine . È venuto il momento
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di dir bene di Garibaldi ... e ne sono perfettamente d’accordo soprattutto dopo alcu-
ne contestazioni avvenute in Palazzi istituzionali, durante uno scientifico seminario
sulla figura dell’Eroe, nelle quali lo si accusava di essere stato uno schiavista, un
truffatore, etc.: purtroppo alcune volte si vuole prescindere dalla lettura di documenti
storici in nome di una ideologia preconfezionala. Quindi la giornata di studio i cui
Atti sono riportati in questo volume è stata quanto mai opportuna.
Garibaldi: fu indubbiamente un protagonista dalla complessa e difficile perso-
nalità. Non è un “eroe inventato”, come sembrerebbe uscirne il profilo dal recente
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volume di Lucy Riall: uno studio davvero interessante con alcuni spunti molto sti-
molanti, ma sostenere che Garibaldi fu quasi solo utilizzato da Mazzini e altri, per
sostenere la lotta per l’unità d’Italia mi sembra eccessivo e non totalmente aderente
alla realtà dei fatti e al cinismo pragmatico della politica in genere, anche se di questo
(*) Volutamente sono state date pochissime indicazioni bibliografiche, in quanto la bibliografia su
Garibaldi è estremamente vasta, mentre è quasi nulla quella relativa ad una lettura in chiave
assolutamente attuale del personaggio. Sono stati ricordati solo alcuni studi specifici per alcu-
ni temi o volumi dei quali è parsa interessante una rilettura.
1 Donzelli Editore, Roma, 2007.
2 Isnenghi si riferisce all’editoriale dallo stesso titolo di Ernesto Gallo della Loggia sul Corrie-
re della sera del 27 aprile 2007, pag.1.
3 Garibaldi. L’invenzione di un eroe, Editori Laterza, Bari, 2007.