Page 146 - 150° Anniversario II Guerra d'Indipendenza - Atti 5-6 novembre 2009
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146 150° anniversario della ii Guerra d’indipendenza. atti del conveGno
non riuscì, e gli Austriaci andarono nella notte a trincerarsi a Spondalunga,
dopo di aver incendiata la prima cantoniera dello Stelvio.
La sera del 9 luglio un capitano austriaco portò la notizia dell’armistizio —
concluso dopo le grandi e sanguinose vittorie franco-piemontesi di Solferino
e San Martino (24 giugno) — e che porta il nome di Villafranca.
Occorre dire – e concludo – che nel corso di questa campagna anche molti
militari della Truppa di Finanza Pontificia abbandonarono i loro posti per
unirsi alle Divisioni Ulloa e Mezzacapo. Dalle sole Compagnie di Ancona e
Peru gia, tanto per fare un esempio, disertarono diversi ufficiali ed oltre 150
Finanzieri, desiderosi di correre a servire la bandiera italiana.
Lo stesso unico ideale di libertà mosse, appena l’anno dopo, le coscienze di
altre centinaia e centinaia di guardie doganali, doganieri, preposti o Finanzieri
che dir si voglia, i quali, non disdegnando l’appello dell’Eroe dei Due Mondi,
abbandonarono da ogni angolo della Penisola i propri posti di servizio pur di
seguire il Generale Garibaldi in Sicilia. Da Marsala al Volturno, dalle Marche
a Gaeta, i cosiddetti tutori dell’Erario scrissero pagine di valore, di eroismo
e di sacrificio, troppo spesso dimenticate dalla storiografia ufficiale, distratta
dai grandi numeri e dai clamori di note battaglie.
E’ per tale ragione - ritengo - che la storia militare abbia il dovere di
riscoprire i fatti minori, come quelli di cui ho appena fatto cenno, ed onorare,
come meritano, i loro oscuri protagonisti.