Page 139 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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               L’Austria e l’unificazione italiana


               Prof. Wolfgang ETSChMANN*




                     urante le campagne sostenute nell’Italia del Nord nel 1848/49 l’eserci-
               D to austriaco, al comando del Maresciallo Radetzky riuscì, anche se con
               difficoltà  e dopo aver subito alcune sconfitte nella primavera  del 1848, a
               riguadagnare il controllo delle province lombarde e venete, e ad assicurare il
               dominio della dinastia degli Asburgo nell’Italia del Nord. 1
                  Il Quadrilatero (“Festungsviereck”) non era solo un sistema di fortificazio-
               ni militari, ma anche un importante simbolo di tale  dominazione. Nell’Europa
               della seconda metà del XIX secolo l’Austria era sempre più isolata. Le riper-
               cussioni della rivoluzione nell’Impero Asburgico ed il fiasco politico e diplo-
               matico della Guerra di Crimea avevano creato una situazione drammatica,
               che dimostrava come l’Austria non avesse alleati  o partner forti nell’arena
               europea.
                   Benché, secondo alcune fonti, nell’estate del 1859 1’Austria sarebbe stata
               in grado di continuare a combattere contro l’esercito francese e quello  pie-
               montese ad est del Mincio, con una base stabile nella regione del Quadrilatero
               e l’obiettivo operativo di rendere la perdita della provincia di Lombardia un
               fatto puramente temporaneo,  in realtà le forze austriache erano esauste e non
               erano assolutamente in grado di condurre una potente operazione di contrat-
               tacco. La possibilità di procedere ad una difficile operazione difensiva era
               molto più reale, con buone probabilità di successo se la guerra fosse prose-
               guita.
                  L’unica opzione strategica importante per l’Austria diede luogo alla mobi-
               litazione (240.000 soldati) ed allo schieramento dell’esercito prussiano sulla
               riva  destra  del  Reno,  le  stesse  misure  adottate  dai  membri  dell’Unione
               Germanica (“Deutscher Bund”) del sud, cioè il Baden, il Wurttemberg e la
               Baviera.
                  Poiché Napoleone III aveva schierato solo circa 100.000 soldati sul suo
               confine orientale, tale minaccia  emergente costituiva anche un argomento
               convincente per evitare una guerra su due fronti, nell’Italia del Nord e sul



               *  Wolfgang Etschmann. Professore Heeresgeschichtliches Museum (Museo di Storia Mili-
                  tare) Vienna.
               1  Christoph Hackelsberger, Das kk österreichische Festungsviereck. Monaco, 1980
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