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L’Austria e l’unificazione italiana
Prof. Wolfgang ETSChMANN*
urante le campagne sostenute nell’Italia del Nord nel 1848/49 l’eserci-
D to austriaco, al comando del Maresciallo Radetzky riuscì, anche se con
difficoltà e dopo aver subito alcune sconfitte nella primavera del 1848, a
riguadagnare il controllo delle province lombarde e venete, e ad assicurare il
dominio della dinastia degli Asburgo nell’Italia del Nord. 1
Il Quadrilatero (“Festungsviereck”) non era solo un sistema di fortificazio-
ni militari, ma anche un importante simbolo di tale dominazione. Nell’Europa
della seconda metà del XIX secolo l’Austria era sempre più isolata. Le riper-
cussioni della rivoluzione nell’Impero Asburgico ed il fiasco politico e diplo-
matico della Guerra di Crimea avevano creato una situazione drammatica,
che dimostrava come l’Austria non avesse alleati o partner forti nell’arena
europea.
Benché, secondo alcune fonti, nell’estate del 1859 1’Austria sarebbe stata
in grado di continuare a combattere contro l’esercito francese e quello pie-
montese ad est del Mincio, con una base stabile nella regione del Quadrilatero
e l’obiettivo operativo di rendere la perdita della provincia di Lombardia un
fatto puramente temporaneo, in realtà le forze austriache erano esauste e non
erano assolutamente in grado di condurre una potente operazione di contrat-
tacco. La possibilità di procedere ad una difficile operazione difensiva era
molto più reale, con buone probabilità di successo se la guerra fosse prose-
guita.
L’unica opzione strategica importante per l’Austria diede luogo alla mobi-
litazione (240.000 soldati) ed allo schieramento dell’esercito prussiano sulla
riva destra del Reno, le stesse misure adottate dai membri dell’Unione
Germanica (“Deutscher Bund”) del sud, cioè il Baden, il Wurttemberg e la
Baviera.
Poiché Napoleone III aveva schierato solo circa 100.000 soldati sul suo
confine orientale, tale minaccia emergente costituiva anche un argomento
convincente per evitare una guerra su due fronti, nell’Italia del Nord e sul
* Wolfgang Etschmann. Professore Heeresgeschichtliches Museum (Museo di Storia Mili-
tare) Vienna.
1 Christoph Hackelsberger, Das kk österreichische Festungsviereck. Monaco, 1980