Page 140 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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140 Il RIsoRgImento e l’euRopa. attoRI e pRotagonIstI dell’unItà d’ItalIa.
Reno, e per arrivare ad un accordo con l’Austria sulla situazione politica
nell’Italia del Nord nel più breve tempo possibile.
In realtà, questa volta anche la Prussia non aveva alcuna intenzione di farsi
coinvolgere in una guerra con la Francia, e lo schieramento di oltre 132.000
soldati era più un segnale politico che una vera minaccia militare. 2
Il Conte Helmut von Moltke, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito prus-
siano dal 1857, che aveva lavorato intensamente e meticolosamente per
migliorare le strutture di comando, la mobilità e la potenza d’impatto
dell’esercito prussiano (che sarebbero emerse con incontestabile efficacia
militare nelle guerre del 1864 contro la Danimarca, del 1866 contro l’Austria
ed i suoi alleati tedeschi e nel 1870/71 contro la Francia), rimase ad osserva-
re scrupolosamente e rigorosamente la politica dell’Austria, della Francia e
della Russia e della loro forza militare.
La politica estera britannica, sotto il Primo Ministro Lord Palmerston,
accolse caldamente l’unificazione italiana. La monarchia costituzionale del
Piemonte-Sardegna e la politica del Conte di Cavour godevano di grande
stima da parte britannica. L’emergere di una nuova potenza marittima nel
Mediterraneo - quella del Regno d’ Italia- nei primi anni 60 costituiva un
argomento di grande interesse per la politica navale britannica.
Per quanto riguarda l’equilibrio dei poteri in Europa, la Gran Bretagna
diede chiari segnali di voler evitare una guerra a Francia e Prussia. Nonostante
la loro alleanza militare durante la Guerra di Crimea, la Gran Bretagna con-
siderò la Francia alla stregua di un potenziale nemico fino agli anni 90 del
XIX secolo.
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Così, il Trattato di pace di Zurigo del 1859 costituì per l’Austria il primo
passo verso la perdita della sua influenza nell’Italia del Nord, fatto che non
può essere separato dalla mutata situazione strategica dell’Austria in
Europa.
I governanti dei ducati come quello di Toscana e di Modena erano impa-
rentati con gli Asburgo (“Sekundogenituren”) : anch’essi avrebbero perso il
loro potere nell’arco di qualche settimana. Le province delle marche e
dell’Umbria stavano anch’esse ribellandosi contro il governo del Papa. Fu
2 Jost Dülffeer - Martin Kröger e Rolf-Harald Wippich, Vermiedene Krieger Deeskalation
von Konflikten dr Grossmachte zwischen Krimkrieg und Erstem Weltkrieg 1856-1914.
Monaco, 1997.
3 Hans Kramer- Österreich und das Risorgimento. Vienna 1963: p.150-155.