Page 226 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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226 Il RIsoRgImento e l’euRopa. attoRI e pRotagonIstI dell’unItà d’ItalIa.
la Struttura
Il nuovo ordinamento dell’Esercito venne formalizzato nel Regio Decreto
del 24 gennaio 1861. Fanti creò una struttura militare integrando nello sche-
letro del precedente esercito sardo le forze reclutate nei territori acquisiti
all’atto della proclamazione del Regno d’Italia. A tal fine l’Esercito venne
aumentato di 6 brigate di fanteria, 20 battaglioni dei bersaglieri, 30 batterie
di artiglieria, e 8 gruppi di squadroni di cavalleria. Inoltre, in conformità alla
formazione “scientifica” dello stesso Fanti, il Corpo del Genio venne aumen-
tato di un terzo, inoltre venne reso autonomo il Battaglione di Amministrazione,
al quale era demandata tutta la contabilità dell’intera Armata.
Il Fanti modificò anche la composizione delle singole unità, accrescendo
il numero delle compagnie per battaglione da 4 a 6, e sopprimendo al tempo
stesso un battaglione per ogni reggimento, che risultò composto da 3 batta-
glioni invece che dagli originari 4. Questo aspetto della Riforma Fanti fu
forse il più contestato da La Marmora che riteneva un battaglione così forma-
to, a prescindere dal suo incremento numerico, impoverito nella manovrabi-
lità quanto nella comandabilità, e un reggimento su soli tre battaglioni, troppo
debole. L’obbiezione del La Marmora era a giudizio dei più assai fondata,
anche se inquinata da un malanimo personale nei confronti del ministro, e fu
confermata dal ripristino nel 1862 del reggimento su 4 battaglioni di 150
uomini.
Al di là delle polemiche che ne accompagnarono l’attuazione, la riforma
del ministro Fanti aveva creato un esercito composto di 310.000 uomini e
33.220 quadrupedi su 17 divisioni, raggruppate in 6 corpi d’armata, 1 divisio-
ne di cavalleria, 1 riserva generale di artiglieria di 11 batterie a cavallo ed 1
di 11 batterie da battaglia (a traino bovino), ed il Corpo dei carabinieri
Reali.
In totale, l’Armata sarda allineava:
200.000 fanti;
25.000 bersaglieri;
25.000 artiglieri con 384 bocche da fuoco;
17.000 cavalieri;
6.000 genieri;
9000 addetti al treno d’armata;
3.700 addetti al corpo d’amministrazione;
18.000 carabinieri;
210 ufficiali in servizio di Stato Maggiore.