Page 323 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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Plebisciti e annessioni (1860). il dibattito al Parlamento subalPino.  323


               del 18 aprile 1861, Garibaldi,
               presentatosi alla Camera in
               camicia rossa ed in divisa mili-
               tare dei Mille, rifiutò clamoro-
               samente  di stringere la mano
               che Cavour, in via di riconci-
               liazione, gli aveva offerto.
               Cavour uscì dalla Camera assai
               provato e dichiarò  persino al
               sindaco  di Torino, Tommaso
               Crispolti, suo intimo amico di
               essere stato ucciso  da questo
               episodio che la stessa Camera
               non aveva saputo condannare.
               E dichiarò, in piemontese: “a
               l’an  massame!”,  cioè  “Mi
               hanno ammazzato!”. Sicura-
               mente a causa di questo episo-
               dio, Cavour si ammalò,  il  29
               maggio  1861,  ed  il  6  giugno
               moriva di crepacuore, all’età
               di soli 51 anni.               Proclamazione dei risultati del plebiscito di annessione
                  In questo  mare  di  discus-   dell’Emilia alla Monarchia di Vittorio Emanuele II
                                                                        (11-12 marzo 1860)
               sioni,  dall’andamento  piutto-
               sto  discontinuo,  un  elemento
               del tutto nuovo non può non essere illustrato, anche perché poneva il proble-
               ma dei plebisciti su ben altri binari. Vogliamo alludere ad un esponente estre-
               mamente acuto del pensiero politico del paese, cioè a quel Clemente Solaro
               della Margarita (21 novembre 1792 - 13 novembre 1869), il quale dalla que-
               stione delle controverse cessioni doveva passare ad argomenti nuovi relativi
               alla stessa ideologia che pareva giustificarle. Ex Primo Ministro ed ex Primo
               Segretario di Stato agli Affari Esteri del re Carlo Alberto, dal 7 febbraio 1835
               al 9 ottobre 1847, il conte Solaro della Margarita era il principale esponente
               della tendenza politica che sosteneva il modello della monarchia assoluta,
               devoto, sia alla Casa Savoia, sia al pontefice.  Del suo pensiero e della sua
               azione scrisse anche Antonio Gramsci che lo definì “un reazionario piemon-
               tese legato alla monarchia...(che) avrebbe voluto l’egemonia piemontese in
               Italia e la cacciata degli austriaci dall’Italia, ma solo con mezzi diplomatici
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