Page 319 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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Plebisciti e annessioni (1860). il dibattito al Parlamento subalPino. 319
furono chiari: su 30.712 elet-
tori iscritti e 25.933 votanti i
voti a favore dell’annessione
alla Francia furono quasi il
cento per cento (25.743).
Nella Savoia, i risultati del
plebiscito dei 22 e 23 aprile
furono altrettanto chiari: su
135.449 elettori iscritti e
130.839 votanti i voti per la
Francia furono anche qui
quasi il cento per cento
(130.533). Il plebiscito pres-
so i 6.350 militari stabilmen-
te stanziati nelle due regioni,
registrò 6.033 voti in favore
dell’annessione.
Questi risultati diedero la
piena conferma che gli ordi-
ni delle autorità di Torino
erano stati seguiti anche
prima dei dibattiti che, al
Parlamento Subalpino, ebbe-
Cavour e Garibaldi ciabattini dello Stivale
ro luogo alla Camera dei
Deputati dal 24 al 29 maggio 1860 ed al Senato l’8 e il 9 giugno 1860. Appare
tuttavia degno di nota il fatto che, in questi dibattiti parlamentari sulle annes-
sioni, gli argomenti sui risultati e sulla legittimità del ricorso ai plebisciti,
come pratica politica che potesse anticipare un suffragio universale, non furo-
no mai citati. Senza voler ripercorrere gli sviluppi dei vari interventi, si
potrebbe avere, di questi, una visione complessiva, ricordando le argomenta-
zioni tipiche dei vari oratori a favore o contro o per l’astensione. Sono di
quattro tipi:
1. - L’argomento storico, poetico e sentimentale (per il no)
2. - L’argomento linguistico e culturale, la prevalenza della lingua francese
(per il sì), ma anche le indubbie affinità con la lingua ligure (per il no)
3. - L’argomento strategico, per la difesa del Regno (per il no)
4. - L’argomento diplomatico, per l’alleanza con la Francia da salvare (per il
sì), ma anche cautele per la nota duplicità imperiale (per il no)