Page 89 - Atti 2012 - L'Italia 1945-1955. La Ricostruzione del Paese e le Forze Armate
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             L’Aeronautica Militare e l’industria Aeronautica



             Basilio Di Martino    1



             Sommario
                n un periodo storico in
             i cui il dibattito dot trinale
             era soffocato dall’urgenza
             del momento, e comunque
             costretto  nell’ambito  delle
             procedure tattico-operative
             fissate dall’Alleanza Atlan-
             tica, il problema dell’Aero-
             nautica Militare era quello
             di  impostare  un’efficace
             politica  dei  mezzi  agevo-
             lando la ricostruzione di un’efficiente base industriale. È con questa chiave di let-
             tura che vanno interpretate le iniziative avviate sul finire degli anni ’40 ricorren-
             do anche allo strumento tradizionale del “concorso” per modernizzare le linee di
             volo, soprattutto in quei settori, come l’addestramento e il collegamento, nei quali
             non era necessario il ricorso a soluzioni particolarmente avanzate dal punto di vi-
             sta tecnologico. Contemporaneamente si cercò di ripercorrere la strada delle pro-
             duzioni su licenza, quale soluzione per l’accesso a nuove tecnologie, con l’avvio
             del programma Vampire che costituì il primo esempio di cooperazione industriale
             tra due ditte aeronautiche, Macchi e FIAT. La cessione di moderni velivoli a get-
             to da parte degli Stati Uniti, conseguente alle decisioni relative al rafforzamento
             delle capacità di difesa della NATO adottate all’inizio degli anni ’50, interruppe
             questo processo che l’Aeronautica Militare continuò peraltro a seguire, e nei limiti
             del possibile ad incoraggiare, finché l’avvio del programma G-91 non ne permise
             l’effettivo rilancio ad anticipazione di futuri sviluppi. Nel rapporto con l’industria
             un ruolo particolare ebbe il Reparto Sperimentale Volo, a cui fu demandato il
             compito di verificare la validità delle soluzioni proposte dell’industria mettendo
             operativamente a punto quelle più promettenti. Le sue relazioni integrano quindi
             l’esame di quel periodo della storia “aeronautica” italiana permettendo di seguire,
             anche dal punto di vista tecnico, la ricostruzione di questa componente dell’appa-
             rato produttivo nazionale.


             1   *  Generale di Brigata Aerea, Vice Direttore Tecnico di Teledife.
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