Page 237 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
P. 237
IV SeSSIone - l’ItalIa mIlItare 237
Il dirigibile M.1 a Vigna di Valle.
Poterono però entrare in azione soltanto nel marzo del 1912, una volta riparati i
danni causati da un violento fortunale abbattutosi sul loro cantiere, e nello stesso
periodo il P1 fu dislocato a Bengasi. Dall’esame di ordini di operazione e rapporti
emerge come il loro compito primario fosse soddisfare le esigenze informative
dei comandi con un’attività di ricognizione finalizzata a garantire la sicurezza
delle teste di ponte e facilitare la presa di contatto con un avversario sfuggente ed
elusivo, mentre l’azione offensiva aveva un carattere sussidiario e occasionale.
Quando la guerra già infuriava in Europa, le modalità operative delle aerona-
vi furono precisate nel gennaio del 1915 dall’Ispettorato Aeronautico. La na-
13
vigazione su territorio amico avrebbe dovuto essere effettuata ad una quota non
superiore ai 500 metri, per sfuggire all’avvistamento ed evitare i venti più forti,
salendo ad almeno 1.000 metri prima di passare le linee. Allo scopo di mantenere
una minima capacità di manovra la velocità limite del vento era fissata in 36 km/h,
un valore piuttosto basso a conferma della sensibilità delle aeronavi ai fattori at-
mosferici. Valutata in 350 chilometri l’autonomia del tipo P e in 800 chilometri
13 Ministero della Guerra, Ispettorato Aeronautico, Ufficio Tecnico e di Manovra, n. 522 R del 9
gennaio 1915, AUSSME, Repertorio F-3, Racc. 289, Aeronautica e Dirigibili, 1915-1917.

