Page 300 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
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300        la neutralità 1914 - 1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana



             molti libri, pièces teatrali e film a soggetto militare volti all’esaltazione del milite
             come eroe e difensore della patria. Si sperava, dunque, di riuscire a far conoscere
             ai giovani i vantaggi della vita militare e invogliarli all’arruolamento.
                Oltre all’esercito i finanziamenti riguardavano anche l’aviazione i cui fondi
             ammontavano a un milione di sterline – esattamente il doppio rispetto all’anno
             precedente – aumento giustificato dalla costituzione di un nuovo corpo di dirigi-
             bili costituiti da quattro nuove unità tipo Parseval e tre Forlanini per colmare in
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             breve tempo il gap con Italia, Francia e Germania . Lo sforzo era inoltre concen-
             trato sulla costruzione di idroplani, sulla radiotelegrafia, sulle esperienze di lancio
             di bombe e sulle installazioni di nuove mitragliatrici. A differenza dell’aviazione,
             la marina aveva un bilancio di circa 50 milioni di sterline, pari a poco più di un
             miliardo di lire, con un aumento di 2.740.000 rispetto al 1913 e di 19 milioni di
             sterline rispetto al 1907-1908. L’erogazione di nuovi fondi aveva permesso il varo
             di nuove unità, il conseguente aumento di personale di 5000 uomini e l’istituzione
             di nuovi corsi per ufficiali che avrebbero portato nel giro di pochi anni al recluta-
             mento di 900 nuovi luogotenenti. Una somma rilevante era destinata al combusti-
             bile liquido di cui il Ministero aveva fatto rilevare i grandi vantaggi sul carbone:
             in primis maggiore rendimento, circa il 40% in più; la facilità di collocazione e
             conservazione in qualsiasi parte della nave; l’agilità di rifornimento in alto mare
             e l’impiego di pochi uomini per eseguirlo. 800.000 sterline erano stanziate per
             il rinnovo del materiale di artiglieria, munizioni e siluri e l’acquisto – in esclu-
             siva – dei nuovi cannoni da 15 pollici per armare dieci corazzate. Il Primo Lord
             dell’Ammiragliato dava grande importanza al servizio dei sottomarini e ne aveva
             recentemente annunciata la prossima impostazione. La squadra d’evoluzione del
             Mediterraneo avrebbe subìto modifiche e prima della fine del 1915 sarebbe stata
             composta da otto corazzate, quattro incrociatori di prima classe, quattro incrocia-
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             tori leggeri e sedici cacciatorpediniere tipo Beagle .
                Tra le nuove invenzioni britanniche segnalate, quelle di Brown, ossia il relais
             telefonico tipo W, adatto ad amplificare debolissime ricezioni radiotelegrafiche e
             il tipo G, più intuitivo e pratico da usare. Al proposito Greppi consigliò a Cadorna
             di ordinarne alcuni esemplari e il Corpo di Stato Maggiore, tramite l’ambasciatore
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             Imperiali, ne acquistò alcune unità . Nelle settimane immediatamente precedenti
             lo scoppio del conflitto, l’addetto militare segnalò inoltre l’adozione britannica
             di una nuova mitragliatrice automatica Lewis, arma all’avanguardia che tra le ca-
             ratteristiche innovative presentava il raffreddamento ad aria anziché ad acqua; la
             possibilità di sparare da ogni posizione; l’estrema facilità di montaggio; il peso
             ridotto, 13 chili; la possibilità di sparare 470 colpi in novanta secondi; e il rinculo


             4   Ivi, fasc. 3.
             5   Ivi, fasc. 1.
             6   Ivi, fasc. 7.
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