Page 65 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
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I SeSSIone - l’ItalIa dIplomatIca                                    65



               Copertina della rivista tedesca
                 Lustige Blätter. Gemania e
               Austria-Ungheria, mano nella
                   mano, cercano di portare
                   con sé il bambino-Italia,
                  in moretto da bersagliere,
                    che vorrebbe fermarsi a
                giocare con il gallo francese.
                  Un’immagine efficace dei
                rapporti di forza in seno alla
              Triplice e delle preoccupazioni
               legati alla politica italiana dei
                          “giri di valzer”.




















             nesimo “giro di valzer”, una fonte documentata quale Luigi Albertini osserva,
             infatti, come Izvol’skij, già il 4 novembre 1909, scrivesse ai Ministri di Russia a
             Sofia, Belgrado e Cettinge: «Gli Stati balcanici devono essere convinti che una
             violazione dell’attuale situazione politica nei Balcani non troverà né il consenso
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             né l’appoggio della Russia e dell’Italia» . In questo, l’intrinseca ambiguità degli
             accordi di Racconigi appariva chiara tanto a chi li aveva sottoscritti quanto a chi li
             osservava da fuori, da una prospettiva più o meno interessata.









             7   L. Albertini, Le origini della guerra del 1914. Le relazioni europee dal congresso di Berlino
                 all’attentato di Sarajevo, vol. I, Gorizia, 2010, p. 375 (prima ed., Bocca, Milano, 1942-1943).
                 Con la convenzione del 19 dicembre 1909, Italia e Austria-Ungheria si accordavano, fra
                 l’altro, per l’attribuzione di compensi all’Italia in caso di rioccupazione anche temporanea
                 da parte dell’Austria-Ungheria del Sangiaccato di Novi Pazar, evacuato durante la crisi
                 bosniaca del 1908-1909.
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