Page 8 - Le donne nel primo conflitto mondiale - Dalle linee avanzate al fronte interno: La grande guerra delle italiane - Atti 25-26 novembre 2015
P. 8

LE DONNE NEL PRIMO CONFLITTO MONDIALE                                        8


          il tema in questione (come saprete oggi, 25 novembre, è la giornata internazionale
          contro la violenza sulle donne).
          Un “grazie” va a tutti gli studenti universitari e delle scuole superiori oggi presenti; la
          vostra presenza, consentita anche dalla sensibilità dei vostri docenti, costituisce per
          noi uno stimolo e una sfida, per riuscire a coinvolgere le nuove generazioni verso gli
          obiettivi di cui vi avevo parlato.
          Un grazie per la concreta e consolidata disponibilità assicurata ai due atenei, che per
          noi sono ormai un punto di riferimento:
             l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, oggi qui con il Prof. Massimo De
          Leonardis, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, Presidente della Commis-
          sione Internazionale di Storia Militare;
             “La Sapienza - Università di Roma” qui in particolare: il Pro-Rettore, Prof. An-
          tonello Folco Biagini, che ci ha sempre sostenuto e ha sempre condiviso in modo
          sinergico i progetti in campo storico del nostro ufficio, e non solo. In questo congres-
          so, La Sapienza, oltre a partecipare con un congruo numero di conferenzieri e con
          la gestione del workshop, affidato al prof. Antonello Battaglia, ha permesso di dare
          ulteriore connotazione formativa ai lavori odierni, la cui frequenza farà maturare dei
          crediti universitari.
          In chiusura, una considerazione, che fa riferimento a quanto purtroppo si vede perpe-
          trare oggi contro patrimoni storici e archeologici dell’umanità. Pensando a quei crimi-
          ni, che cancellano la memoria e le testimonianze così elevate di generazioni di uomini
          che ci hanno preceduto ed che esprimono ignoranza e inciviltà, ci piace sottolineare
          come questi nostri eventi, queste forme di collaborazione tra nostri istituti, nel campo
          degli studi storici come in altri settori analoghi afferenti alla cultura, siano oggi uno
          strumento ancora più importante, perché approfondire e consolidare le nostre radici
          culturali è una delle risposte più importanti contro queste barbarie.
          Chiudo, quindi, ringraziando Lei, Signor Capo di Stato Maggiore della Difesa, per l’o-
          nore che ci ha concesso con la sua presenza e per l’attenzione che ha voluto dedicare
          riguardo alle tematiche proposte dall’Ufficio Storico del Suo Stato Maggiore. Un gra-
          zie al Ministro della Difesa, Senatrice Roberta PINOTTI, che pur non avendo potuto
          essere qui per sopravvenute urgenze, legate alle note problematiche internazionali di
          questi giorni, ha voluto comunque farci pervenire il suo intervento, perché potesse
          essere letto e condiviso con i partecipanti.
          Grazie ancora a tutti e buon lavoro.










   I-sessione.indd   8                                                                  05/05/16   14:24
   3   4   5   6   7   8   9   10   11   12   13