Page 148 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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148 il 1916. EvoluzionE gEopolitica, tattica E tEcnica di un conflitto sEmprE più EstEso
I rapporti degli equipaggi, ai quali la buona visibilità sulla valle del Sarca
aveva facilitato il puntamento e permesso di osservare i punti di scoppio delle
bombe, ed anche l’esame delle fotografie, diedero ai comandi la sensazione che
il bombardamento fosse stato efficace. Il fumo che salendo in una densa colonna
nera verso il cielo aveva in breve tempo nascosto l’edificio e le tubazioni delle
condotte ne era un chiaro indizio, e la conferma sarebbe arrivata qualche giorno
dopo dall’intercettazione di una corrispondenza ufficiale in cui veniva detto che
l’officina era stata pesantemente colpita e la distruzione dei macchinari aveva
causato il fermo dell’impianto. La stessa corrispondenza aggiungeva però che
l’interruzione dell’erogazione di energia elettrica era stata di breve durata, in
quanto la fornitura di elettricità alla vasta zona servita da Fies era stata assicurata
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chiamando in causa altre centrali. Anche secondo notizie raccolte in Svizzera,
la sala macchine era stata effettivamente devastata dalle granate-mina, ed a
confermare l’entità dei danni era l’atteggiamento delle autorità austriache,
desiderose di nascondere la gravità del colpo subito .
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All’epoca dell’incursione sulla centrale elettrica di Fies, l’esame dei possibili
obiettivi da battere era ormai da tempo condotto in modo sistematico, con
l’elaborazione di elenchi e schede compilate soprattutto sulla base di una capillare
attività di ricognizione fotografica. In un tale contesto i comandi d’armata
giocavano un ruolo che sarebbe riduttivo definire complementare rispetto a quello
del Comando Supremo, dal momento che la disponibilità di ricognitori di buone
prestazioni permetteva ai loro uffici informazioni di aggiornare con continuità
queste vere e proprie banche dati, poi riassunte nei già citati bollettini della 5 a
Sezione del Comando Superiore d’Aeronautica. Nel marzo del 1918, ad esempio,
a
un documento del comando della 3 Armata fornisce un quadro esauriente dei
campi d’aviazione sul fronte del Piave, identificandone una trentina, inclusi i
semplici campi di appoggio, e proponendo per ognuno di essi uno schizzo in cui,
sulla classica tavoletta al 25.000, è riportata la distribuzione delle infrastrutture,
puntualmente identificate nella loro funzione. Il fatto che i caratteristici hangar
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di tela di forma semicircolare fossero presenti in gruppi di sei o sette era una
conferma del numero di velivoli tipicamente disponibili in una compagnia di
aviazione, il che, insieme alle informazioni ricavate dai prigionieri, poteva
49 Comando di Aeronautica a Disposizione, Bombardamento centrale elettrica di Cavedine, n.
230 Op. del 27 maggio 1918, AUSSMA, 1ª Guerra Mondiale, Comando di Aeronautica del
Comando Supremo, Ordini di operazione e relazioni.
50 Comando Supremo, Servizio Informazioni, Bombardamento della centrale elettrica di
Cavedine, n. 9388A del 13 giugno 1918, AUSSMA, 1ª Guerra Mondiale, Uffici informazioni
delle armate, Notizie di aviazione.
51 Comando 3 Armata, Ufficio Informazioni, Campi d’aviazione nemici in corrispondenza
a
della fronte del Piave alla data del 24 marzo 1918, AUSSMA, 1ª Guerra Mondiale, Uffici
informazioni armate, Notizie di aviazione.

