Page 144 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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144 il 1916. EvoluzionE gEopolitica, tattica E tEcnica di un conflitto sEmprE più EstEso
esplosivi). Contenevano complesso macchinario, scorte di metalli e molti operai
ne rimasero vittima. I danni al cantiere Danubius sarebbero in proporzione a
quelli sopra riferiti, molto limitati. A Fiume l’impressione è enorme: nessuno
si aspettava da parte degli Italiani un attacco di così grandi proporzioni, e si
preparano gravi rappresaglie contro di noi.”
Un’altra fonte, nel confermare i gravi danni inferti tanto alla fabbrica dei
siluri quanto ad un vicino magazzino militare, riferì che anche la stazione
ferroviaria sembrava essere stata colpita, dal momento che per due giorni ne era
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stato interdetto l’accesso ai civili, e così pure almeno uno dei piroscafi in porto.
Su questo aspetto, e più in generale sui danni alle installazioni portuali, notizie
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più precise arrivarono il 17 agosto da un informatore della Regia Marina: “Una
bomba è caduta sul molo Maria Teresa producendo forti danni. La stazione
dei proiettori che si trovava sul molo Maria Teresa è stata distrutta. In seguito
al bombardamento si sviluppò un incendio nel Cantiere Navale Danubius ed
un’esplosione avvenne nel reparto officine torpediniere dello stesso stabilimento.
Il sottomarino U5 è affondato davanti al porto franco Maria Valeria in seguito al
bombardamento. La cannoniera Leitha ebbe gravi avarie. Una bomba è caduta a
bordo di un incrociatore di 3500 tonn. tipo Novara.”
Alla ricerca di informazioni sull’efficacia dei bombardamenti aerei ad
integrazione dei rapporti degli equipaggi e dei dati ricavabili dalle fotografie, si
accompagnò ben presto uno studio sempre più sistematico dei possibili obiettivi,
con una valutazione degli effetti che poteva ottenere un attacco ben riuscito.
Questo sforzo era spesso condizionato da un eccesso di ottimismo in merito alle
possibilità dei mezzi a disposizione, ma non per questo può essere sottovalutato,
soprattutto quando emerge il tentativo di svilupparlo sulla base di uno studio
puntuale del bersaglio.
Un buon esempio di questa attività di “targeting” può essere considerato un
documento elaborato nei primi mesi del 1917, nel periodo di stasi invernale
delle operazioni, dal maggiore Ernesto La Polla, all’epoca al comando del III
a
a
Gruppo Aeroplani che inquadrava le squadriglie Caproni 5 e 9 . Lo studio
parte da una sintetica descrizione della rete di comunicazioni che alimentava il
saliente trentino per poi arrivare ad individuare i possibili obiettivi, classificati in
strategici o tattici in funzione della loro importanza, ed a descrivere brevemente
ciascuno di essi. Obiettivi strategici, o di prima categoria, erano considerati gli
43 Comando Supremo, Ufficio Informazioni, Nuove notizie sugli effetti della nostra incursione
aerea su Fiume del 1° corr., Notiziario N° 2623 M. del 12 agosto 1916, AUSSMA, 1 Guerra
a
Mondiale, Diario Storico Ufficio Servizi Aeronautici-Aviatori.
44 Comando Supremo, Ufficio Informazioni, Risultati del bombardamento aereo di Fiume.
Misure militari austriache a Trieste dopo la caduta di Gorizia, Notiziario N° 732 M. del
22 agosto 1916, AUSSMA, 1 Guerra Mondiale, Diario Storico Ufficio Servizi Aeronautici-
a
Aviatori.

