Page 227 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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III SeSSIone - L’evoLuzIone tecnIco-mILItare deLLa guerra           227


              dichiarazione di Guerra, invasero la Transilvania, difesa solo da un numero ri-
              dotto di uomini. Con una operazione congiunta, la 9^ Armata tedesca (Falken-
              hayn) e la 1^ Armata austro-ungarica del generale Artur Arz von Straußenburg
              (1857-1935) riuscirono successivamente a cacciare le truppe rumene dalla Tran-
              silvania.
                Nel frattempo, i Bulgari avevano lanciato un’offensiva anche nella regione
              della Dobrugia e i rumeni avevano subìto diverse sconfitte. Nonostante alcu-
              ne offensive di alleggerimento lanciate dai russi e dalle truppe dell’Intesa sul
              fronte di Salonicco, la situazione per le truppe rumene rimaneva precaria. Dopo
              l’occupazione della Valacchia, il 6 dicembre 1916 le forze Alleate riuscirono ad
              occupare Bucarest. L’esercito rumeno era sconfitto. Durante questa breve guerra
              mezzo milione di soldati erano stati uccisi, feriti o fatti prigionieri .
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                Alla fine del 1916, quindi, le Potenze centrali dovevano affrontare il fatto
              che i piani e le azioni condotte individualmente avevano fallito e che la crisi di
              Luck/Okna aveva quasi causato il collasso totale. Anche se la grave situazione
              sui campi di battaglia era stata stabilizzata, il Commando Supremo tedesco solle-
              citò la costituzione di un Alto Comando congiunto per tutte le Potenze Centrali,
              comando che fu costituito alla fine del 1916, lasciando ben sperare per il 1917.

             Sviluppi della dottrina di guerra dell’Imperiale e Regio Esercito
             nel periodo 1914-1916
                All’inizio della guerra l’esercito austro-ungarico si atteneva ai regolamenti
             e ai manuali addestrativi. Le linee guida e la teoria di base di detti manuali era-
             no oggetto di insegnamento presso i diversi istituti militari grazie ad un’ampia
             gamma di corsi miranti ad istruire Ufficiali e Sottufficiali e a coordinare l’adde-
             stramento delle nuove reclute . Il modo migliore per determinare lo standard
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             addestrativo di allora dell’esercito austro-ungarico è costituito dalla lettura dei
             regolamenti da esso utilizzati, e occorre evidenziare che l’esercito ed entrambi i
             rami della riserva (il Landwehr austriaco e l’Honvéd ungherese) seguivano nor-
             me identiche e pertanto l’addestramento era pressoché lo stesso. L’ultima serie
             di norme generali sviluppate ed attuate prima della guerra erano conosciute in
             Austria con il termine Exerzierreglement (manuale addestrativo), manuale che
             fu introdotto per la fanteria nel 1911. In esso veniva sottolineato che “l’attacco
             ad ogni costo” rappresentava la regola più importante in guerra e veniva asse-


             12  Rest Stefan, Ortner M. Christian, Ilming Thomas, The Emperor´s Coat in the First World war,
                Vienna, 2002, p. 17
             13  In linea di principio ogni cittadino di sesso maschile nella monarchia austro-ungarica era ch-
                iamato a svolgere il servizio militare obbligatorio. L’idoneità al servizio militare obbligatorio
                era stabilita presso i cosìddetti ‘muster’ da una commissione a seguito di un esame medico. Le
                decisioni potevano essere le seguenti: idoneo, meno idoneo, rivedibile, non idoneo o esentato.
                Idoneo stava quindi a significare integrazione nelle forze armate.
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