Page 296 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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296           il 1916. EvoluzionE gEopolitica, tattica E tEcnica di un conflitto sEmprE più EstEso


             interessamento del generale Giuseppe Valle -già aerostiere, pilota di pallone li-
             bero e di dirigibile, per molti anni alle dipendenze del Moris, divenuto Capo di
             Stato Maggiore e sottosegretario della Regia Aeronautica. Muore il 19 settembre
             1944 a Roma.
                Il primo aprile 1952 l’aeroporto dell’Urbe viene intitolato al Generale Mauri-
             zio Mario Moris, Pioniere dell’Aeronautica.


             Conclusioni
             Dovendo trarre delle brevi conclusioni, si può affermare che:
                 •	 l’Aeronautica italiana vanta primati importanti:
                     ü “ieri” con il primo impiego bellico del «più pesante dell’aria durante
                        la Guerra di Libia;
                     ü “oggi” con la prima regolamentazione del volo degli APR negli spa-
                        zi aerei controllati.
                 •	 Il  generale Moris è il padre riconosciuto della nostra Aeronautica: eccel-
                     lente organizzatore, con l’attitudine a “fare squadra”, promosse la for-
                     mazione di una generazione di scienziati e tecnici aeronautici; oculato
                     amministratore, incoraggiò sempre lo sviluppo dell’aeronautica con tutti
                     i mezzi, incluso l’associazionismo , sia in campo civile che militare,
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                     senza trascurare alcun settore legato al volo; grazie alle “sue”  leggi,
                     abbiamo avuto quel necessario sviluppo nell’ordinamento e nell’orga-
                     nica che portò all’istituzione dell’Arma Azzurra nel dopoguerra il 28
                     marzo 1923. È importante ricordare, inoltre, quanto il Moris incentivò
                     la formazione e la divulgazione: un esempio fu la rivista L’Aerotecnica,
                     dove scrissero e si confrontarono i più importanti luminari della scienza
                     e della tecnica aeronautica del tempo.
                 •	 Da grande uomo d’azione e molto pratico, il Moris non si occupò della
                     dottrina d’impiego del mezzo aereo, che si sarebbe dovuta sviluppare
                     unitamente a quella organica e allo sviluppo tecnologico.
                 •	 Un “limite” della figura di “policy maker” del Moris -persona che stabi-
                     lisce e molto influenza una strategia- è rappresentato dall’aver puntato
                     molto sul dirigibile per lo sviluppo aeronautico.
                 •	 Grazie a Moris la nostra aviazione, a cominciare dal 1916, diventa un
                     elemento importante in tutte le operazioni belliche: le specialità – cac-
                     cia, ricognizione e bombardamento, sono inserite sia tatticamente che
                     strategicamente nei piani militari: merita, anche se non fece in tempo a


             29  Tante furono le associazioni\organizzazioni aeronautiche che nacquero e si svilupparono gra-
                zie alla grande passione del Moris: il Club degli Aviatori, la Società Aeronautica Italiana,
                l’Associazione Italiana di Aerotecnica, la Fratellanza pionieri dell’aeronautica.
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