Page 47 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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I SeSSIone - l’evoluzIone InternazIonale del ConflItto 47
La situazione nel Medio Oriente
Prof. Fabio L. GRASSi
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o scacchiere mediorientale si dispiega ai
L nostri occhi, per tutti gli aspetti fondamen-
tali, come la perfetta antitesi di quello europeo-
occidentale. Su fronti diversi e spesso molto
ampi, infatti, in territori caratterizzati da bassa
densità di popolazione si mossero e si insegui-
rono per centinaia di chilometri truppe di enti-
tà minima in confronto a quella delle massicce
divisioni che si scontrarono e massacrarono su
fronti relativamente ristretti in territori densa-
mente popolati, quali quelli di Verdun e della
Somme. Un altro degli aspetti che rendono lo
scacchiere mediorientale antitetico a quello europeo-occidentale è il ruolo che
ebbero unità irregolari o improvvisate (in particolare a partire dallo scoppio della
cosiddetta rivolta araba, di cui più avanti parleremo). Un altro ancora è il ruolo
rilevante delle malattie epidemiche nel tasso di perdita di “materiale umano”.
Tutti questi elementi rendono lo scacchiere mediorientale quello più “antico”
e “romantico” della Prima Guerra Mondiale. Inoltre, se sul piano strettamente
militare fu uno scacchiere indubbiamente secondario, e non fu quello dove si de-
cisero le sorti della guerra, quello mediorientale è però lo scacchiere per il quale
si può ben dire che la prima guerra mondiale non è mai veramente finita, quello
dove le conseguenze del grande conflitto non sono mediate ma al contrario sono
drammaticamente presenti ed evidenti.
Come ultima generale considerazione facciamo osservare che per questo
scacchiere l’anno 1916 appare diviso molto chiaramente in una prima fase (gen-
naio-aprile) in cui sono le forze turco-tedesche a ottenere successi e in una se-
conda (maggio-dicembre) di segno opposto. Ma prima di esporre più in dettaglio
le vicende dell’anno che è oggetto del presente convegno, ci sembra opportuno
fare un breve promemoria sul coinvolgimento dell’Impero Ottomano nel conflit-
to mondiale e sulle vicende belliche che si erano in precedenza succedute.
Gli autori della rivoluzione del 1908, i cosiddetti “giovani turchi”, fin dalle
prime settimane dopo la vittoria avevano dovuto ingoiare amari bocconi nelle re-
lazioni internazionali: l’Impero Asburgico aveva proceduto all’annessione della
1 Docente Storia dell’Europa Orientale presso l’Università “La Sapienza” di Roma..

