Page 51 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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I SeSSIone - l’evoluzIone InternazIonale del ConflItto 51
assunse il comando del terzo corpo d’armata
(fronte caucasico-anatolico) e lo portò al di-
sastro di Sarıkamış (gennaio 1915). La suc-
cessiva avanzata russa fu frenata solo in parte
e molto faticosamente. In tale contesto, come
è noto, la popolazione armena dell’Anatolia,
compresa quella residente in aree lontane da
qualunque fronte, fu in gran parte e sangui-
nosamente espulsa dall’Anatolia. Le trup-
pe ottomane ebbero miglior sorte, sia pure
in un’ottica puramente difensiva, nell’epica
battaglia di Gallipoli, che si protrasse con di-
verse fasi dal marzo 1915 al gennaio 1916 e
in cui si mise in luce il colonnello Mustafa
Kemal, che pochi anni dopo avrebbe guidato
(1919-1922) la guerra d’indipendenza contro
le decisioni delle potenze vincitrici e fondato
(1923) la Repubblica di Turchia .
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Una più specifico premessa “strutturale” Barone Wilhelm Leopold Colmar
al racconto degli eventi bellici del 1916 è che von der Goltz (1843-1916)
dal 1908 le forze armate ottomane erano sot-
toposte a un travagliato processo di riorganizzazione guidato da esperti stranieri.
In corrispondenza con gli sviluppi politici prima ricordati, al momento dello
scoppio della guerra erano soprattutto, seppur non esclusivamente, i tedeschi a
supervisionare questo processo. Dopo aver provocato, facendo di testa sua, il di-
sastro di Sarıkamış, Enver non fece più nessuna seria resistenza a che i comandi
ottomani fossero subordinati a quelli tedeschi. Questa sbilanciata divisione di
poteri continuò ad essere un costante motivo di irritazione da parte turca, anche
se non impedì successi come la difesa di Gallipoli.
Nell’area mediorientale la prima immediata preoccupazione della Gran Bre-
tagna fu di mantenere e possibilmente estendere il controllo dei pozzi petroliferi
allora già in attività, dislocati in prevalenza lungo le due sponde le Golfo Persi-
co. Allo scopo, dalla “perla dell’impero” fu mobilitata una divisione indiana, la
sesta, che il 21 novembre 1914 conquistò Basra (solitamente Bassora nei testi
occidentali; attualmente in Iraq) e ne fece un sicuro caposaldo. Nei primi mesi
del 1915 un contingente indiano resistette ai tentativi di riconquista turca. Ne-
4 Al riguardo, tra i contributi più recenti, Fabio L. Grassi, Gallipoli cento Anni dopo. La vicenda
e il retaggio, “Il Nodo di Gordio”, anno IV, n. 9, settembre 2015, “I due Volti della Mezzalu-
na. Çanakkale: alle radici della Turchia moderna”, pp. 76-85, e tutti gli altri articoli dedicati
a questa famosa vicenda (Çanakkale savaşı è il nome turco della battaglia). Il nome ǧihād è
maschile.

