Page 49 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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I SeSSIone - l’evoluzIone InternazIonale del ConflItto               49

































                  Nureddin bey, poi Nureddin pascià           Enver pascià
                           (1873-1932)                        (1881-1922)
             malmente una monarchia costituzionale caratterizzata da un parlamento mul-
             tipartitico, multietnico e multicomunitario. Multietnico e multicomunitario era
             perfino il governo, con un primo ministro arabo e un ministro delle poste arme-
             no. Ma era, nella realtà dei fatti, nelle mani di un triumvirato, composto da due
             militari di carriera, Enver e Cemal, e da un civile, Talât. Enver, più esattamente
             İsmail Enver (1881-1922) era stato elevato al grado di generale il 5 gennaio 1914
             e con ciò era da Enver bey era diventato Enver paşa (pascià). Subito dopo era
             stato nominato ministro della guerra e si era imparentato con la famiglia imperia-
             le. Cemal, più esattamente Ahmed Cemal (1872-1921), generale e quindi pascià
             dal dicembre 1913, era ministro della marina. Talât, più esattamente Mehmed
             Talât (1874-1921) era ministro degli interni .
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             2  In questo contributo usiamo, come sempre, le forme vigenti in Turchia dopo l’adozione (1928)
                di un alfabeto in caratteri latini. E’ da segnalare che in detto alfabeto il segno c indica la nostra
                g palatale: non è sorprendente che in molti testi occidentali si trovino forme come Djemal o
                Jemal o Gemal. La â di Talât non segnala solo che la a è lunga (da cui la frequente trascrizione
                Talaat) ma anche una pronuncia fortemente palatale della l precedente. La maiuscola della i
                richiede la forma İ: la I infatti è la maiuscola della ı, che segnala un suono di i molto chiuso. In
                ragione dell’effettiva pronuncia turca, dopo l’adozione dell’alfabeto in caratteri latini furono
                spesso preferite le trascrizioni Ahmet e Mehmet, ma ultimamente va prevalendo il rispetto
                della forma araba. Analogamente, per il Nureddin di cui parleremo tra breve, segnaliamo che è
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