Page 56 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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56 il 1916. EvoluzionE gEopolitica, tattica E tEcnica di un conflitto sEmprE più EstEso
Soldato indiano prigioniero
Nikolai Baratov (1865-1932)
dopo la resa di Kut al-Amara
Il grande stato iranico, neutrale, era diventato un confuso campo di bat-
taglia. I britannici volevano difendere a tutti costi il proprio controllo dei pozzi di
petrolio, i russi ambivano ad annettere le regioni settentrionali, turchi e tedeschi
cercavano di impadronirsi delle risorse petrolifere e di “sfondare” in direzione
dell’Asia Centrale e nell’India. Nel gennaio del 1916, Baratov respinse i turchi e
le tribù persiane nemiche. Il 26 febbraio le forze di Baratov presero Kermānšah,
il 12 marzo Ḫarind, indi raggiunsero, verso la metà di maggio, la frontiera otto-
mana, a 150 miglia (circa 241 km) da Baghdad.
Il 7 maggio Baratov decise di dirigersi verso Ḫanaqin (Iraq), ma le sue
forze dovettero ritirarsi in seguito ad una forte resistenza delle unità guidate dal
colonnello Şevket bey. Questa mossa diede tempo prezioso ai turchi per rafforza-
re le proprie difese. Nel nord della Persia arrivò, come rinforzo, la sesta divisione
ottomana: questa mossa era stata voluta da Enver, che riteneva che fosse venuto
il tempo di prendersi una rivincita. Baratov fu costretto a ritirarsi, il che segnò
la fine dell’ultima speranza di salvezza per via militare della divisione indiana
rinserrata a Kūt, ma il 12 giugno i soldati inglesi avanzarono nel sud della Persia.
Nel dicembre 1916, infine, Baratov incominciò a dirigersi verso le città di Qom e
di Hamadan, per eliminare le forze persiane e turche presenti. Nel medesimo
mese le città furono conquistate.
Torniamo a Kūt. Il 29 aprile 1916 Townshend dovette arrendersi. Lo attende-
va una dorata prigionia presso Costantinopoli. Ancora prigioniero, nell’ottobre
1918 svolgerà un ruolo non secondario nelle trattative che avrebbero portato
alla resa ottomana. Molti dei soldati indiani, invece, continuarono a morire di

