Page 470 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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470 il 1916. EvoluzionE gEopolitica, tattica E tEcnica di un conflitto sEmprE più EstEso
L’unità britannica riprese quindi in poco tempo il controllo della regione bat-
tendo i ribelli filo-tedeschi e occupando l’importante centro di Shiraz, a sud.
Nella Persia settentrionale intanto diversi furono gli scontri che videro pro-
tagoniste le armate russe e quelle ottomane, il 2 novembre del 1915 la città di
Qazvin fu presa dai russi e stessa sorte toccò il 14 dicembre ad Hamadan, senza
subire ostacoli rilevanti le truppe zariste giunsero quindi a Kermanshah il 26
febbraio del 1916 per riprendere poi in primavera l’offensiva. 32
Il 15 maggio del 1916 Enver intervenne personalmente nel conflitto preoc-
cupato dell’irrompere delle forze zariste a Rawandiz e a Khanaqin, nella Meso-
potamia del nord, e nella regione caucasica dove furono conquistate le città di
Erzurum, Muş, Bitlis, Trebisonda ed Erzincan.
Solo nel maggio del 1916 le armate turche ripresero l’iniziativa riconqui-
stando Khanaqin (5 maggio), Kermanshah (1° luglio) e Hamadan (10 agosto)
ma anche le città di Bitlis e di Muş che tuttavia vennero riprese dai russi il 24
agosto, infine nell’autunno si ristabilì la parità di forze tra i due eserciti e alla fine
dell’anno le armate ottomane e quelle russe si ritrovarono sulle posizioni iniziali.
La Grande Guerra vista dalla Turchia
Gli ultimi rapporti di Ernesto Mombelli del 1915 furono spediti da Atene a
partire dal 7 settembre allorchè il suo trasferimento da Costantinopoli, avvenu-
to dopo la dichiarazione di guerra italiana all’Impero ottomano (20 agosto), fu
completato.
Al termine di questo percorso che, anche attraverso i rapporti dell’addetto
militare italiano a Costantinopoli e i documenti diplomatici, ha mirato a rico-
struire il contesto storico entro il quale l’Impero ottomano si trovò costretto ad
entrare in guerra è interessare capire qual è l’interpretazione della Prima guerra
mondiale per la Turchia di oggi.
Alla fine dell’ottobre del 1914 l’Impero ottomano decise l’ingresso nel primo
conflitto mondiale a fianco della Germania e dell’Austria-Ungheria, l’esercito
ottomano si dimostrò, come abbiamo visto nei due anni analizzati (1914-1915),
troppo debole e poco equipaggiato per affrontare più battaglie su più fronti.
Il risultato? Molte sconfitte e poche vittorie celebrate.
Ad occupare quindi un posto di rilievo nella storiografia turca furono la guer-
ra per l’indipendenza, successiva alla Prima guerra mondiale, che portò alla
fondazione della Repubblica turca il 29 ottobre del 1923 e, chiaramente, l’eroe
nazionale per eccellenza, già leader dei Giovani turchi, Mustafa Kemal Atatürk
“padre dei turchi” passato alla storia come il fondatore della repubblica.
Molti storici turchi hanno diversamente interpretato la Prima guerra mondiale
32 Vedi T. Atabaki, Iran and the First World War, Battleground of the Great Powers, Tauris, New
York, 2006.

