Page 467 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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Ritiratosi a Kut il generale Townshend dopo una breve pausa di qualche gior-
no ordinò alla truppa (7 dicembre) di trincerarsi su posizioni che si sarebbero
rivelate sfavorevoli il giorno dopo in pieno territorio nemico e distante parecchi
chilometri da Bassora (quasi trecento chilometri) l’arrivo di rifornimenti sarebbe
stato quanto mai difficoltoso, almeno in tempi brevi.
L’8 dicembre del 1915 infatti gli ottomani fecero giungere da Baghdad altri
uomini agli ordini di Halil Kut, trentaquatrenne giovane ufficiale, che accerchiò
senza troppe difficoltà gli oltre diecimila britannici nascosti all’interno di trincee
e rifugi abbastanza precari.
Le scorte di viveri e medicine si esaurirono rapidamente così come le riserve
di munizioni per i fucili e le mitragliatrici, inoltre numerosi erano i feriti disposti
in buche scavate nel terreno e gran parte dei soldati fu colpita dalla dissenteria e
dalle febbri malariche.
Sarebbe stato difficile se non impossibile soccorrere quindi tutti i feriti e i
malati e Townshend si decise a tentare di evacuarne almeno una parte usufruen-
do delle poche imbarcazioni in suo possesso, ma nel momento in cui le truppe
iniziarono a discendere il fiume furono colpite dal fuoco ottomano che bersagliò
con inusitata insistenza la debole flottiglia britannica.
A nulla servirono i rinforzi spediti da Bassora a Kut tramite barche a vela e
motozattere prese di mira anch’esse dal costante fuoco delle truppe ottomane
meglio appostate lungo le sponde del fiume. Gli inglesi provarono infine a invia-
re via terra un contingente formato da 8.000 soldati ma nei pressi di Sheikh Sa’ad
il reparto venne fermato e dimezzato dai turchi. 28
Il comando anglo-indiano di Bassora tentò un ultimo disperato tentativo di
portare i rinforzi a Kut attraverso il lancio di munizioni e viveri con i Farman
HF.20 velivoli monomotori francesi in grado di trasportare appena 100 chilo-
grammi di peso, senza ottenere però risultati apprezzabili. Dopo ulteriori tentati-
vi falliti tra il gennaio e il marzo del 1916 il quartier generale del Cairo propose
di offrire agli ottomani la liberazione delle truppe di Townshend in cambio di
una considerevole somma di denaro, a tale scopo furono scelti i capitani Thomas
Lawrence e Aubrey Herbert che in aprile si trasferirono via mare da Suez a Bas-
sora e il 27 raggiunsero infine l’accampamento del generale Halil Kut offrendo-
gli circa un milione di sterline.
L’offerta fu tuttavia rifiutata da Kut che si mostrò infastidito dalle avances e
dalla spavalderia palesata da Lawrence nel corso della trattativa, infine gli intimò
di riferire a Townshend che se non si fosse arreso subito egli avrebbe annienta-
Long, Long Trail: The Story of the British Army in the Great War of 1914-1918 su http://
www.1914-1918.net.
28 Cfr. A.J. Barker, The First Iraq War, 1914-1918, Britain’s Mesopotamian Campaign, Enigma
Books, New York, 2009.

