Page 68 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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68 il 1916. EvoluzionE gEopolitica, tattica E tEcnica di un conflitto sEmprE più EstEso
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[facevano] parte del R.C.T.C. dell’Eritrea» . Dallo stesso documento apprendia-
mo, inoltre, che alla fine del conflitto i battaglioni erano diciotto e che «vennero
numerati progressivamente di seguito ai dodici che già l’Eritrea possedeva [e]
per distinguerli ancora meglio dai primi dodici battaglioni indigeni, cosiddetti
“puri” o “organici” furono chiamati Eritreo-Libici sino al 1920 ed Eritreo-Misti
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dal 1920 in poi» . Questa forma estesa di reclutamento apre anche a nuovi in-
teressanti campi di ricerca non solo sulle motivazioni dell’arruolamento di que-
sti uomini provenienti dall’Etiopia, ma anche sul fenomeno del loro successivo
inurbamento, una volta congedati, ad Asmara.
Il tema dell’allargamento del reclutamento ad indigeni fuori dai confini co-
loniali lo ritroviamo anche per quanto riguarda il R.C.T.C. della Somalia. I re-
clutatori in questo caso operarono nella penisola Arabica, in particolare nello
Yemen, ma anche nella stessa Colonia Eritrea, e della eterogeneità degli effettivi
(già al momento della nascita della Somalia Italiana 5 aprile 1908) così scriveva
il Ministro degli affari esteri Tittoni al governatore dell’Eritrea Salvago Raggi:
«Mi adopero presso Consolato di S.M. Aden per arruolamento altri cinquecento
ascari oltre mille già quasi arruolati […] prego V.E. telegrafarmi quanti ascari
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Eritrea musulmani volontari potrebbero essere inviati al Benadir […]». Un altro
telegramma, conservato nello stesso fascicolo, attesta che in Benadir furono poi
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inviati seicento ascari eritrei. In questa fase le truppe somale erano organizzate
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su 10 compagnie autonome. Anche le truppe somale parteciparono alle opera-
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zioni in Libia . Edoardo Scala riferisce che il maggiore Pàntano «[…] partendo
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da Mogadiscio nel marzo del 1913 alla testa del I battaglione Benadir , portava
a Tripoli anche il contributo di 750 indigeni della nostra Colonia dell’Oceano
Indiano. Questo contributo si esplicò validissimo contro le tribù Orfella e poi in
12 R.C.T.C. dell’Eritrea Dislocazione e situazione numerica della forza al primo dicembre 1918,
in AUSSME L7, b.162.
13 Ufficio Colonie, Promemoria, Oggetto: Ascari abissini, in AUSSME, L7, b.184, f.7 Battagli-
oni eritrei misti (origini).
14 Telegramma del 12 aprile 1908, n. 1008, Riservato, Tittoni a Governo Eritrea. In Archivio
privato Roma (d’ora in poi ApR). Il corsivo è mio.
15 Telegramma del 28 aprile 1908, n. 1198, Riservato, Tittoni a Governo Eritrea. In ApR.
16 Edoardo Scala, Storia delle Fanterie Italiane, vol. IV, Le fanterie Italiane nelle conquiste co-
loniali, Roma, Tipografia regionale, 1952, p. 562
17 Per una ricostruzione degli aspetti eminentemente militari si veda Appunti per la storia del R.
Corpo Truppe Coloniali della Somalia. I Battaglioni Benadir in Libia, in “La Somalia Itali-
ana (Bollettino di Informazioni del Governo della Somalia)”, Anno III, n. 1 (Gennaio 1926),
pp.14-16 e Anno III, n. 3 (Marzo 1926), pp. 3-4.
18 Il I Battaglione Benadir era composto dalla «8ª compagnia eritrea e dalla 13ª, 14ª e 15ª com-
pagnie arabe». “Bollettino Ufficiale della Somalia Italiana”, n.3, 31 marzo 1913. Si veda Stral-
ci del “Bollettino Ufficiale della Somalia Italiana” relativi ai reparti di truppe somale inviati in
Libia. Anni 1913-1916. In ApR.

