Page 71 - Il 1916 Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso - Atti 6-7 dicembre 2016
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I SeSSIone - l’evoluzIone InternazIonale del ConflItto               71



             vessero rimanere Colonia diviene sempre più grave perché persiste nella popola-
             zione indigena fondato dubbio relativo loro modo condursi caso combattimento
             mehalle arabe, che potrebbe avvenire fra 9 e 12 corrente Ramadan, mentre disar-
             mo oppure licenziamento od altri simili provvedimenti indole generale possono
             avere conseguenze gravissime ripercussione Cirenaica et sono penosi perché at-
             tuati contro truppe che si sono battute sempre bene et finora diedero ottime prove
             fedeltà et valore stop. Et infine guardando avvenire provvedimenti suddetti se-
             gnerebbero tramonto definitivo costituzione reparti indigeni stop Naturalmente
             licenziamento elementi infidi o torbidi già fatto stop Data presenza Tripoli in
             questo momento di noleggiati impiegati sgombero Misurata che dovrei lasciare
             liberi domani, trasporto reparti libici in Italia sarebbe agevolato stop Governa-
             tore Ameglio 25
                Tale linea di condotta politica fu ulteriormente ribadita alcuni giorni più tardi
             in una circolare, sempre redatta da Ameglio, inviata al colonnello Nigra e a tutti
             gli ufficiali delle unità libiche trasferite in Italia:
                Il trasferimento temporaneo dei reparti libici in Italia è un fatto di eccezionale
             importanza dal quale, mercé la intelligente e patriottica coadiuvazione di tutti
             gli ufficiali dei reparti stessi, attendo i migliori risultati, tanto nei riguardi del
             perfezionamento morale e dello spirito di italianità dei graduati e degli ascari,
             che in quello della nostra azione politica in Colonia, dove fatali errori hanno
             potentemente scosso nostro prestigio e la fede di queste popolazioni nella nostra
             reale potenza di nazione civile e umanitaria. La permanenza dei battaglioni libici
             in Italia non potrà che maggiormente convincere i gregari sulla bontà dei nostri
             metodi e sulla sincerità del nostro interessamento al vero benessere e progresso
             civile di questa colonia. Le cure affettuose e paterne degli ufficiali, non disgiun-
             te dai fermi principi della disciplina e dalla impeccabile dignità che è imposta
             dal grado e dalla superiorità della razza, dovranno necessariamente elevare nel
             concetto dei gregari di colore la convinzione tuttora embrionale della rettitudine
             dei nostri metodi e degli alti ideali da cui siamo mossi in ogni azione della vita
             sia individuale sia collettiva. L’accoglienza fraterna dei nostri connazionali e la
             doverosa considerazione – spontanea del resto del nostro popolo – per l’ospite
             che, pur a traverso di dolorose ed amari dubbi, ci rese indiscutibili servigi – con-
             correranno a creare dei sinceramente fedeli al nostro paese alla nostra causa; e
             tutto dovrà infondere principi e convinzioni che, ripetuti ed esternati quaggiù ai
             parenti lontani, agli amici, ai conoscenti – specie se fra i ribelli – non potranno
             che trasformare, sia pur lentamente, lo spirito di questo ambiente indigeno, ri-
             velatosi così contrario a noi, ed abbattere diffidenze e suscitare sentimenti nuovi
             e generali col conforto dei quali soltanto può un’azione di Governo spianarsi la


             25  Telegramma n. 169 dal Governo della Tripolitania al Ministero delle Colonie, Tripoli 6 agosto
                1915, in AUSSME, L8, Libia, b.5, f.19.
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