Page 372 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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             tuto di Westminster del 1931, che, a quel punto, decretò formalmente lo status di
                                                                                40
             uguaglianza tra Gran Bretagna e Dominion, rendendoli di fatto indipendenti . Il
             terzo Impero era compiuto. Come ha osservato John Darwin, «la fase dinamica
             della politica imperiale tra il 1917 e il 1926 distrusse progressivamente il secon-
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             do Impero britannico e diede inizio a un nuovo sistema imperiale» .
                Il valore e il significato dell’Imperial War Conference e dell’Imperial War
             Cabinet del 1917, come scrisse Lloyd George nelle memorie, si rivelarono «mol-
             to più grandi della loro utilità immediata come strumento di discussione dei no-
             stri comuni problemi di guerra». Le riunioni «ebbero un’immensa importanza
             per  il  consolidamento  dell’Impero  britannico»,  anzitutto  poiché  alimentarono
             una «nuova dignità individuale» nelle ‘nazioni autonome’ e «una solidarietà più
             consapevole» del loro ruolo e delle loro responsabilità imperiali. Londra e i Do-
             minion divennero così veri «partner, non solo all’interno di un Commonwealth,
             ma in una Crociata. E un fine spirito così generato si dimostrò di fondamentale
             importanza quando, dopo la guerra, arrivammo a completare quel riesame della
             costituzione dell’Impero che aveva ricevuto la sua revisione preliminare» nel
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             1917 .
                La libertà riconosciuta da Londra ai Dominion sarebbe stata ripagata nel cor-
             so della Seconda guerra mondiale, quando, nonostante l’eccezione dell’Irlanda
             (in quel momento formalmente Dominion, una categoria che non fu mai statica
             e immutabile), l’apporto delle colonie ebbe nuovamente un ruolo chiave nel li-
             mitare l’onda d’urto dei Paesi nemici in numerosi teatri globali, non da ultimo
             nell’Europa stessa . Non fu un caso, infatti, che Winston Churchill, all’indo-
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             mani della ritirata di Dunkirk del maggio 1940, facesse ancora affidamento al
             «nostro Impero oltre i mari, armato e vigilato dalla flotta britannica» oltre che, «a
             Dio piacendo», al «Nuovo mondo» per sconfiggere il nemico nazista .
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                Va infine rilevato che, nonostante le premesse, l’India non vide riconosciuto
             propriamente lo sforzo prodotto durante la Grande Guerra. Benché nell’estate
             del 1917, poco dopo la conclusione dell’Imperial War Conference, il gabinetto
             britannico avesse effettivamente annunciato di voler intraprendere una politica
             di sviluppo graduale delle istituzioni di autogoverno, le riforme che seguirono




             40  Statute  of  Westminster, in  TheCommonwealth.org, consultabile al seguente link: http://
                thecommonwealth.org/history-of-the-commonwealth/statute-westminster.
             41  DARWIN, A Third British Empire?, in BROWN-LOUIS (a cura di), The Oxford History, cit.,
                pp. 64-87.
             42  LLOyD GEORGE, War Memoirs, 1917, cit., pp. 35-36.
             43  Cfr. per tutti, JACKSON A., The British Empire and the Second World War, Hambledon Con-
                tinuum, Londra-New york, 2011.
             44  Cit. in KELLy J., Never Surrender. Winston Churchill and Britain’s Decision to Fight Nazi
                Germany in the Fateful Summer of 1940, Scribner, New york, 2016, p. 276.
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